Il velodromo sprinta verso il traguardo con 900 mila euro

di V.MOR.
Il velodromo: lavori allo sprint
Il velodromo: lavori allo sprint
Il velodromo: lavori allo sprint
Il velodromo: lavori allo sprint

Mentre sulla pista sono ripresi gli allenamenti delle Nazionali di ciclismo, il consiglio federale ha fissato l’agenda del rilancio del velodromo di Montichiari. «L’impianto è ancora sotto sequestro – ha spiegato il presidente della Fci Renato Di Rocco –. Finché non verranno completati i lavori di messa in sicurezza, la struttura non potrà ospitare manifestazioni». Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha tuttavia garantito «l’erogazione dei 900 mila euro necessari per seconda tranche dei lavori», ha annunciato Di Rocco. L’investimento non riguarda opere strutturali già ultimate prima dell’emergenza coronavirus che hanno messo il velodromo al riparo dalle infiltrazioni d’acqua. L’attenzione sarà rivolta alla messa a norma dei sistemi antincendio e dei dispositivi di sicurezza, condizione essenziale per ottenere il dissequestro. I «sigilli» erano scattati nell’estate di due anni fa proprio nell’ambito di un’inchiesta su una serie di eventi autorizzati nonostante la certificazione delle misure antincendio fosse scaduta. Al momento, il velodromo unico impianto coperto attivo in Italia, può ospitare solo gli allenamenti delle nazionali. Gli atleti - al massimo quattro per volta - devono pedalare a distanza di sicurezza e i commissari tecnici devono vigilare sulla misurazione della temperatura dei corridori per prevenire potenziali contagi. Il tutto in attesa di un ulteriore ritorno alla normalità. Perché se è vero che le Olimpiadi di Tokyo sono state rinviate al 2021, è altrettanto vero che le nazionali azzurre hanno bisogno di tornare a pedalare per tornare in forma. •

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