Il vescovo rafforza la spiritualità delle Fontanelle di Montichiari

di Valerio Morabito
In duemila fedeli  hanno preso parte alla cerimonia di ieri
In duemila fedeli hanno preso parte alla cerimonia di ieri
In duemila fedeli  hanno preso parte alla cerimonia di ieri
In duemila fedeli hanno preso parte alla cerimonia di ieri

«Con questo atto solenne ci inseriamo nel solco di chi ci ha preceduto». Alla vigilia dell’Immacolata il vescovo di Brescia monsignor Pierantonio Tremolada ha tenuto a battesimo il nuovo Santuario Mariano Rosa Mistica-Madre della Chiesa alle Fontanelle di Montichiari. Una svolta storica per il luogo di culto meta ogni anno di 50 mila fedeli. La cerimonia di ieri ne ha richiamati duemila. Un bagno di folla specchio della devozione per la Madonna Rosa Mistica. LA SOLENNITÀ dell’evento è stata rimarcata anche dalla presenza, tra gli altri, del sindaco Marco Togni, del comandante della stazione dei carabinieri maresciallo Roberto Bonfiglio e dell’abate monsignor Cesare Cancarini. Una volta arrivato alle Fontanelle, monsignori Pierantonio Tremolada ha recitato una preghiera in ginocchio al Crocifisso e successivamente alla statua di Maria Rosa Mistica. Nel corso dell’omelia il presule si è soffermato sulla questione più delicata e controversa delle Fontanelle, ovvero la figura di Pierina Gilli, un’umile infermiera e aspirante suora morta nel 1991 che ha rivelato di aver avuto tre apparizioni della Vergine Maria. «Questo luogo – ha spiegato monsignor Tremolada - è legato a Pierina Gilli e attinge alla sua spiritualità, alla sua singolare esperienza. La Chiesa è chiamata a porsi in ascolto dei segni dello Spirito. I tempi e i modi del discernimento spirituale rientrano in un disegno provvidenziale, i cui contorni spesso sfuggono alla nostra chiara visione. Ci manteniamo aperti alla volontà del Signore e continuiamo questo discernimento circa gli avvenimenti avvenuti in questo luogo», ha concluso il vescovo ribadendo la linea della prudenza nei confronti dei presunti eventi soprannaturali. Un riferimento, neppure troppo velato, alle apparizioni non ancora riconosciute dalla Chiesa. Pierina Gilli avrebbe visto per tre volte la Madonna, ma l’ 8 dicembre del 1947 l’Immacolata sarebbe apparsa nel centro del Duomo, presentandosi come Rosa Mistica e Madre della Chiesa. Una definizione storicamente cara al santo Papa Paolo VI. Ed in effetti «la qualifica di Maria come Rosa Mistica ben si lega a Maria Madre della Chiesa», ha precisato monsignor Tremolada. DURANTE LA LETTURA del decreto di istituzione del Santuario Mariano Rosa Mistica-Madre della Chiesa alle Fontanelle di Montichiari, il vescovo Pierantonio Tremolada ha tenuto a precisare che «l’origine storica di tale fenomeno e suoi successivi sviluppi sono attualmente oggetto di una rinnovata fase di studio e discernimento da parte dell’autorità ecclesiastica, anche al fine di comprendere sempre meglio se e come una simile esperienza spirituale essa possa favorire e incrementare nel presente la vita cristiana, il senso di appartenenza alla Chiesa e la condivisione della sua missione evangelizzatrice, sotto la protezione e l’ ispirazione della santa Madre del Signore». Il presule ha tracciato la strada che il luogo di culto dovrà percorrere. «Questo Santuario – ha concluso Tremolada - deve diventare sempre più un luogo dove sentire la fede in Gesù e nella sua santa Madre. Un Santuario dove vivere sempre più intensamente la bellezza di far pare della Chiesa del Signore». •

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