Impianto a biogas La battaglia continua

L’impianto a biogas davanti al Tar
L’impianto a biogas davanti al Tar
L’impianto a biogas davanti al Tar
L’impianto a biogas davanti al Tar

Braccio di ferro tra il Comune di Montichiari e la Bio Sole sulla realizzazione dell’impianto di biogas a Bredazzane. La società ha deciso di ricorrere al Tar per chiedere l’annullamento delle prescrizioni imposte dall’ente locale che a suo modo di vedere minano la tenuta finanziaria del progetto. L'impianto proposto dalla Bio Sole occuperà 33.780 metri quadri e avrà una capacità pari a 300 Sm3 /h. Ma il nodo principale è la posizione geografica dell'impianto. Per i proponenti l’attività sarà a una distanza maggiore di 1,5 chilometri dal centro di Montichiari, Carpenedolo e Calvisano, i paesi in linea d'aria più vicini a Bredazzane. Sui potenziali influssi delle emissioni, il Comune ha raggiunto conclusioni diverse. Nel pacchetto di prescrizioni è stato chiesto alla ditta che «entro 60 giorni dalla data di messa a regime relativa alle emissioni e nuove modificate dello stabilimento, vengano trasmessi alla Provincia, al Comune competente e all’Arpa, i referti analitici relativi al ciclo di campionamento previsto stabilendo che, qualora le analisi evidenziassero il superamento dei limiti fissati per una o più emissioni, la presente autorizzazione sarà da considerarsi automaticamente sospesa, con l’obbligo di interruzione immediata dell’attività relativa alle emissioni fino all’adozione di tutti gli accorgimenti necessari per risolvere il problema. L'impianto avrà una potenzialità di trattamento di reflui zootecnici pari a 129,8 tonnellate al giorno inferiore a 150 tonnellate di materie complessivamente in ingresso al sistema».•. V.Mor.

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