Imprenditore di 68 anni la vittima dell’autostrada

È deceduto sul colpo Claudio Negrisoli,  68 anni di Castenedolo, vittima di un incidente stradale accaduto giovedì sera sulla A4 tra Sirmione e Desenzano
È deceduto sul colpo Claudio Negrisoli, 68 anni di Castenedolo, vittima di un incidente stradale accaduto giovedì sera sulla A4 tra Sirmione e Desenzano
È deceduto sul colpo Claudio Negrisoli,  68 anni di Castenedolo, vittima di un incidente stradale accaduto giovedì sera sulla A4 tra Sirmione e Desenzano
È deceduto sul colpo Claudio Negrisoli, 68 anni di Castenedolo, vittima di un incidente stradale accaduto giovedì sera sulla A4 tra Sirmione e Desenzano

«Purtroppo non lo conoscevo di persona, ma colpisce chiunque una vita che finisce improvvisamente. Si esce di casa per lavoro e non si ritorna più. Sono tragedie che lasciano basiti e senza fiato. Soprattutto dispiace per le persone che gli erano legate affettivamente, immagino quanta sofferenza stiano vivendo». A parlare è Pierluigi Bianchini, sindaco di Castenedolo, dove dal 2012 viveva Claudio Negrisoli, il 68enne imprenditore, morto giovedì sera lungo la A4, tra Sirmione e Desenzano, in direzione di Milano, a bordo della sua Golf. Un gravissimo incidente stradale non gli ha lasciato scampo. Abitava con la famiglia nel quartiere Geroldi, stata tornando da Verona. Si è inspiegabilmente schiantato contro un mezzo pesante, fermo in un'area di sosta ai bordi delle corsie dell'autostrada. Un impatto fortissimo tanto che la Golf si è quasi infilata sotto l’autoarticolato, estratta dai Vigili del fuoco. Gli agenti della Polizia stradale di Verona sud stanno ricostruendo la dinamica dell'incidente che potrebbe essere stato provocato anche da un malore o da un colpo di sonno oppure ancora da un guasto all’automobile: certo è che Negrisoli è piombato contro l’autoarticolato fermo, ferendosi mortalmente. Erano le 21,30 e quasi subito l’automobilista ha smesso di vivere. I vigili del fuoco, due ambulanze e un'automedica sono arrivate a prestare soccorso, ma anche i tentativi di rianimazione non sono riusciti purtroppo a tenerlo in vita. «Una morte così tragica è un colpo duro per tutta la comunità - commenta don Roberto Soncina, solo da qualche mese parroco di Castenedolo -. Gli incidenti stradali sono inaspettati e il perché dei lutti che spesso comportano sfugge alla nostra comprensione. Non ho fatto in tempo a conoscere la vittima, ma sarò vicino ai familiari perché il dolore è un carico pesante da sostenere».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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