In picchiata per ghermire i tesori gastronomici

di A.ROM.
L’atterraggio tra gli scatoloni di specialità gastronomiche del Sebino
L’atterraggio tra gli scatoloni di specialità gastronomiche del Sebino
L’atterraggio tra gli scatoloni di specialità gastronomiche del Sebino
L’atterraggio tra gli scatoloni di specialità gastronomiche del Sebino

Più di cento piloti si sono cimentati nella «Gara degli scatoloni», andata in scena nell’entroterra di Sale Marasino su iniziativa del Parapendio Sebino. Una divertente sfida decollata dal valico della Forcella, a quota 1100 metri e planata, dopo un giro panoramico nei cieli che sovrastano il lago, in località Portole. In questo punto, seminati sul prato sono stati posizionati degli scatoloni, contenenti prodotti tipici del territorio. La regola era semplice: chi toccava l’involucro di specialità, se lo portava a casa. «L’evento è stato una sorta di scambio di auguri - spiega Fabio Cristini -. In pochi hanno resistito alla tentazione di un volo in questo anfiteatro naturale ideale per chi pratica parapendio». L’associazione di Sale Marasino conta cinquanta iscritti, ed è una tra le più importanti della provincia. «Ho girato il mondo con il parapendio – racconta Alessandro Mazzucchelli, uno dei fondatori del gruppo –, ma un posto come questo non l’ho mai trovato. Il sogno di volare è innato nell’essere umano: qui si può realizzare, guardando il lago, partendo dalla montagna a picco». Dalla Forcella, è decollato anche Fulvio Polcini, che gareggia con la Nazionale Italiana di Parapendio, con cui ha disputato la Coppa del Mondo in Cina nella primavera scorsa. «Una giornata indimenticabile – ammette Polcini – trascorsa tra persone che hanno la mia stessa passione. Penso che Sale Marasino sia la tappa ideale per la “33 ore”, una gara di livello internazionale che verrà organizzata prossimamente, con il supporto del Parapendio Sebino». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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