L’affresco ricorda le tante sofferenze portate dal Covid

L’affresco di Cremezzano
L’affresco di Cremezzano
L’affresco di Cremezzano
L’affresco di Cremezzano

•• Pallido e materno, il grande viso assorto in raccoglimento si stacca dai mattoni corrosi dal tempo ed accoglie il visitatore alle porte di Cremezzano di San Paolo. All'inizio di via Pudiano, all'angolo della cascina San Giorgio, una delle più antiche del borgo, «Il Volto della Speranza» addolorato e compassionevole, infonde coraggio alle tante persone che hanno conosciuto il coronavirus e a quanti hanno pianto i propri cari. Il dipinto è opera di Davide Boscolo, 38 anni, imbianchino, decoratore, che abita vicino alla cascina. L'ispirazione è nata per caso, guardando l'intonaco rimasto sulla parete di mattoni dopo che i fratelli Francesco e Attilio Maccagnola, affittuari dell'edificio, proprietà dei conti Fenaroli, hanno sistemato una vecchia canna fumaria. Emozionato, l'imbianchino pittore ha eretto l'impalcatura e con i pennellli e i colori del suo lavoro, in pochi giorni ha dato forma alla visione, ha trasfigurato l'intonaco e gli ha dato «Il Volto della Speranza». Gli abitanti vedono quel viso come un augurio di vittoria sul contagio che anche qui ha colpito tante famiglie. La mamma della compagna del pittore ha sconfitto solo dopo tre mesi di ospedale il virus micidiale che, a pochi passi dalla cascina, si è portato via i tre fratelli Spinelli. •. R.C.

Suggerimenti