L'ALTA VELOCITÀ

L'allarme delle sentinelle No Tav La Forestale controlla i cantieri

Domani mattina a Calcinato un vertice per discutere dei lavori E Montichiari ospita due incontri della galassia contraria all'opera
Lavori preliminari della Tav a Calcinato
Lavori preliminari della Tav a Calcinato
Lavori preliminari della Tav a Calcinato
Lavori preliminari della Tav a Calcinato

Le «sentinelle» No Tav non perdono di vista i tecnici di Cepav2, impegnati nella campagna di Calcinatello con le operazioni di escavazione e carotaggio dei terreni interessati dal tracciato della nuova linea ferroviaria ad alta velocità.
E così anche ieri mattina, macchina fotografiche alla mano, i No Tav hanno documentato alcuni interventi nella zona della cava Signoria sulla quale si appuntano i sospetti di un deposito abusivo di rifiuti avvenuto molti anni fa. I tecnici del consorzio si sono poi spostati in un fondo vicino attraversando altre proprietà. Fra i siti esaminati dalle trivelle anche il terreno che in via Brescia ospita il canile San Rocco.
OLTRE AI CARABINIERI di Calcinato, richiamati da una segnalazione del «Soccorso No Tav», è giunta in zona a controllare il regolare svolgimento dei lavori anche una squadra di tecnici dell'Arpa. Nel quadro delle operazioni in corso, in località Barconi, una ruspa è entrata in un'area a bosco dove ha divelto alcuni alberi e movimentato il terreno.
Ieri mattina si è recata sul posto la Guardia Forestale per un sopralluogo e la verifica dei lavori svolti. Domani mattina alle ore 10 è previsto un vertice fra gli enti e aziende coinvolte, per la verifica dei lavori in corso sul territorio comunale di Calcinato.
Da Calcinato a Montichiari, dove sono in programma ben due convegni dedicati a questa importante infrastruttura. Primo appuntamento stasera alle ore 21 al Cinema Gloria: ne parlerà un gruppo di esperti chiamati a discutere dal Coordinamento No Tav: fra di essi si segnalano Erasmo Venosi, ordinario di Fisica nucleare ed ex vicepresidente della Commissione istruttoria per l'autorizzazione ambientale del ministero dell'Ambiente) e Marta Vanzetto, specializzata in diritto ambientale.
«A Montichiari - informano i No Tav - è prevista una fermata in mezzo alle discariche e vicino all'aeroporto Gabriele D'Annunzio: obbiettivo dei nostri amministratori è quello di avviare a pieno ritmo l'aeroporto causando un aumento enorme di inquinamento acustico e dell'aria, con centinaia di espropri di case, terreni agricoli e aziende. E tutto questo loro lo chiamano sviluppo».
Domani invece ci si sposterà alla sala Scalvini del Centro Fiera del Garda, dove alle ore 21 altre motivazioni del «no» a questa nuova grande opera pubblica verranno illustrate nel corso di un'assemblea alla quale interverranno Dario Balotta (responsabile trasporti per Legambiente Lombardia), Dino Alberti (deputato M5S e membro della commissione finanze), Fiorenzo Bertocchi (segretario provinciale del Prc), Gianni Caliari (portavoce di Sinistra monteclarense) e Paolo Rossi (consigliere comunale M5S a Montichiari).
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