L’allarme fa il suo dovere: sfuma l’assalto «bis» al bancomat dei Novagli

di V.MOR.
Il bancomat nel mirino dei ladri
Il bancomat nel mirino dei ladri
Il bancomat nel mirino dei ladri
Il bancomat nel mirino dei ladri

Stavolta l'assalto al bancomat dei Novagli è sfumato. All’alba di ieri un commando composto da quattro individui ha tentato di far saltare la cassa dell’agenzia della Banca di credito cooperativo del Garda della frazione di Montichiari. La banda stava cercando di inserire la carica esplosiva nella fessura del dispenser di contanti quando è scattato l'allarme. A METTERE IN FUGA i ladri è stato l’equipaggio della vigilanza privata che ha raggiunto piazza don Melchiorri in pochi minuti. Poco dopo è intervenuta anche la pattuglia dei carabinieri del nucleo Radiomobile di Desenzano che stanno indagando sul tentato furto. Un'attività investigativa che si preannuncia complicata, come succede in circostanze simili. Nelle prossime ore gli investigatori acquisiranno i video delle telecamere di videosorveglianza puntate sull’istituto di credito, ma i ladri prima di entrare in azione hanno spruzzato della vernice sugli obiettivi «accecando» gli occhi elettronici. Non è la prima volta che ai Novagli viene preso di mira lo sportello del bancomat. Poco più di un anno fa, infatti, una forte esplosione aveva permesso ai ladri di fuggire con alcune migliaia di euro. Tra l'altro la loro irruzione aveva provocato un danno intorno ai 40 mila euro alla filiale della Bcc del Garda. Stavolta anche se il colpo fosse andato a buon fine, l’importo della refurtiva sarebbe stato decisamente basso. Da tempo, la rete di filiali che fanno capo al sistema delle banche di credito cooperativo hanno deciso di inserire nell'erogatore di banconote una cifra contenuta. E di fronte l'ingresso della banca è stato affisso un comunicato in cui si informa la clientela che «a seguito dei continui assalti compiuti nell'ultimo periodo ai danni degli atm si è proceduto ad una sostanziale riduzione del contante disponibile sulle apparecchiature». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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