la curiosità

L’Anesone triduo resiste ma (ri)nasce in Franciacorta

Una bottiglia di Anesone triduo, liquore inventato a Orzinuovi
Una bottiglia di Anesone triduo, liquore inventato a Orzinuovi
Una bottiglia di Anesone triduo, liquore inventato a Orzinuovi
Una bottiglia di Anesone triduo, liquore inventato a Orzinuovi

Accanto a formaggi, salumi, miele, prodotti dolciari ed altre leccornie che fanno parte dell’attualità, purtroppo dalla scena del gusto orceana è sparita una eccellenza da bere. Parliamo dell’Anesone triduo di Orzinuovi, un amaro dal gusto e dalle proprietà particolari che nell’Ottocento veniva prodotto dalla ditta Rossi nel retrobottega dell’osteria che si affacciava su piazza Vittorio Emanuele. Era un liquore conosciutissimo, che alla metà del XIX secolo era già apprezzato in tutta Europa e la cui fama aveva superato l’oceano sbarcando in America. Era stato inventato qualche decennio prima dal distillatore locale Reboldi, che per ottenere l’Anesone distillava per tre volte di seguito tre diverse misture di una decina di erbe aromatiche, tra le quali prevaleva l’anice stellato. Premiato con la medaglia d’oro alle esposizioni di Verona nel 1868, di Milano e Roma nel 1881 e di Torino nel 1884, il marchio passò alla ditta tirolese dei fratelli Mancabelli, che cessarono la produzione negli anni ’80 del secolo scorso. Poi però la distillazione è ripresa una dozzina di anni fa nelle Distillerie Franciacorta dei fratelli Gozio, che ripropongono il prodotto nelle tipiche bottiglie sulle quali è impressa la storica etichetta carica di medaglie.

L’Anesone triduo ha una gradazione di 45°. Mixato con acqua e ghiaccio è un ottimo aperitivo, conferisce un sapore particolare a dolci e gelati e può essere utilizzato come correttivo per il caffè. Le origini orceane dell’amaro sono state rinverdite nel tempo dalla Pro loco, che nel 2013 lo aveva riproposto nei bar della piazza in occasione dei festeggiamenti per gli 820 anni dalla fondazione di Orzinuovi, mentre cinque anni fa l’associazione «Cultura e territorio» aveva organizzato la visita delle Distillerie Franciacorta, a Borgonato di Cortefranca. R.C.

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