L’assistenza compie 100 anni e oggi è anche a basso impatto

di Paolo Tedeschi
La centenaria casa di riposo di TravagliatoI vertici della Rsa con l’assessore Gallera
La centenaria casa di riposo di TravagliatoI vertici della Rsa con l’assessore Gallera
La centenaria casa di riposo di TravagliatoI vertici della Rsa con l’assessore Gallera
La centenaria casa di riposo di TravagliatoI vertici della Rsa con l’assessore Gallera

È una storia di straordinaria generosità che dura da 100 anni e che è iniziata il 6 gennaio 1919. Un vanto per Travagliato, dove ricordano quando su iniziativa delle benefattrici locali Paolina Maj e Rachele Taino e di don Angelo Colombo aprì i battenti il «Ricovero Vecchi». Oggi si chiama Residenza sanitaria assistenziale (Rsa), e a differenza di allora ha un’utenza composta da anziani totalmente non autosufficienti (tutti i 116 della Rsa), o solo parzialmente autosufficienti (i 15 del Centro diurno integrato e gli altrettanti seguiti a domicilio con il servizio Rsa aperta). Lo spirito di servizio che muove i 110 addetti tra medici, infermieri e operatori, compresi i 40 volontari e il Cda presieduto da Osvaldo Buizza (di cui fanno parte Roberto Piceni, Elisa Inselvini, Miriam Natali, Gianfranco Zorzi, Antonietta Gasparotti e il parroco don Mario Metelli), è però ancora lo stesso. «È il nostro fiore all’occhiello - afferma la vicesindaco e vicepresidente della commissione regionale Sanità Simona Tironi -, perché oltre all’elevata qualità delle prestazioni sanitarie, la lista d’attesa chilometrica (176 persone) certifica che la Rsa è profondamente integrata nella nostra comunità e fa stare i nostri anziani a stretto contatto tra l’altro con i bambini della scuola primaria, dell’accademia musicale e degli alpini». «IN LOMBARDIA c’è il maggior numero di posti letto in Rsa d’Italia - ha ricordato ieri l’assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera, in visita a Travagliato per l’occasione del centenario -; rispetto a dieci anni fa, però, oggi gli ospiti hanno un livello di compromissione sempre più elevato che richiede prestazioni più costose. Con le risorse disponibili stiamo facendo il massimo, già quest’anno offriremo 1.670 posti letto in più per i malati di Alzheimer, e altre risposte arriveranno per i malati in stato vegetativo e per la quota per la presa in carico dei pazienti affetti da Sla e da malattie ai moteuroni». Il tutto per un investimento di 11 milioni di euro. Gallera ha apprezzato la qualità e la gamma dei servizi offerti dalla struttura travagliatese. Tra questi anche un poliambulatorio specialistico aperto a tutti con una nutrita serie di ambulatori (ortopedia, traumatologia, cardiologia, geriatria, fisiatria e agopuntura), ma anche servizi di fisioterapia, riabilitazione, podologia e infermieristici. I costi? Pe risparmiare «tutta la Rsa è già stata convertita ai led - ricorda Buizza - e abbiamo anche scavato un pozzo che ci consente di risparmiare cinquemila euro annui per irrigare il nostro maxi giardino. Infine, abbiamo acquistato in leasing una modernissima lavanderia a impatto zero che ci consentirà di risparmiare ulteriormente». •

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