La banca è ancora chiusa Duro affondo del sindaco: «Una scelta inaccettabile»

di R.C.
La filiale del Banco Bpm di Borgo San Giacomo è ancora chiusa
La filiale del Banco Bpm di Borgo San Giacomo è ancora chiusa
La filiale del Banco Bpm di Borgo San Giacomo è ancora chiusa
La filiale del Banco Bpm di Borgo San Giacomo è ancora chiusa

Il lockdown è terminato. Hanno riaperto cantieri, laboratori, bar, ristoranti, mercati, negozi, chiese e cimiteri, ma la filiale del Banco Bpm , a Borgo San Giacomo, rimane chiusa. Esasperati, dopo tre mesi di chiusura dello sportello con conseguente disservizio, i correntisti hanno trovato nel sindaco Giuseppe Lama un alfiere della loro richiesta di riapertura. Dando seguito alle proteste verbali rivolte al direttore ed al personale della filiale, per esprimere ferma disapprovazione dell'operato del Banco Bpm, il sindaco ha scritto alla Direzione provinciale dell'Istituto di Credito. che la filiale resti chiusa da tre mesi causando un disagio non indifferente alla clientela e a tutta la popolazione – lamenta Lama -. Se non fosse per la competenza, la correttezza e la cordialità del vostro personale in Borgo San Giacomo avreste perso quasi tutti i correntisti». LA DIREZIONE della banca ha comunicato che, in accordo con il Comitato di Crisi costituito per la gestione dell'emergenza non ha riscontrato le condizioni per la riapertura della filiale. I possibili disagi possono essere superati grazie ai servizi on line e telefonici e alla presenza dello sportello Bancomat, che garantisce la continua disponibilità per i prelievi. I clienti possono inoltre rivolgersi, previo appuntamento e per esigenze urgenti, alla filiale di Dello. «Ricorrere allo sportello del paese confinante, dove ci vogliono giorni per un appuntamento, e doversi spostare di 16 chilometri, cosa peraltro vietata fino a poco tempo fa, è inconcepibile e contrario ad ogni logica - sostiene Lama -. La banca sta dimostrando indifferenza, se non menefreghismo, nei confronti dei correntisti e della comunità intera». Il sindaco sollecita perciò l'apertura immediata della filiale, tenuto conto che l'altro sportello attivo in paese, quello della Cassa Rurale e Artigiana, non ha mai chiuso un solo giorno neppure durante il periodo del lockdown, con ciò dimostrando che se era possibile offrire il servizio bancario alla popolazione anche durante il periodo più difficile dell'emergenza sanitaria, a maggior ragione la filiale può essere operativa nella fase 2.

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