La Bassa bresciana piange don Verzeletti un amico-sacerdote

È un lutto che attraversa tante comunità quello per la scomparsa di don Giuseppe Verzeletti, residente a Chiari dal 2013. Se n’è andato ieri a 85 anni attorno a mezzogiorno, nell’ospedale di Chiari dove era stato ricoverato per il secondo intervento chirurgico programmato in pochi mesi: era già stato rinviato a causa della pandemia, anche perché le condizioni del sacerdote non sembravano gravi. POI ALCUNE complicazioni hanno costretto al ricovero in terapia intensiva, e neppure l’intervento di emergenza è servito. La sua missione più lunga l’aveva vissuta a Roccafranca per 22 anni, dal 1991 al 2013, mentre da 7 anni abitava a Chiari operando come presbitero collaboratore nella parrocchia. Questa sera alle 20, celebrata da don Angelo Gelmini, ci sarà una messa di suffragio nella chiesa di Santa Maria, il tempio in cui è stato sistemato il feretro, e domani alle 16 toccherà al funerale in Duomo. Infine, sempre domani in serata la salma sarà esposta nella chiesa di San Giuseppe di Rovato per l’ultimo saluto; poi la sepoltura nel cimitero rovatese di Sant’Andrea. Don Giuseppe era stato ordinato nel 1963, diventando poco dopo curato a Gambara e Bedizzole. Quindi gli impegni come parroco a Sant’Andrea di Rovato, Isorella (1986-1991) e Roccafranca. Aldo Magli, direttore dell’oratorio di Roccafranca, lo ricorda con i collaboratori Giovanni Toninelli e Settimo Plodari: «Se ne va un amico oltre che un bravo parroco. Qui aveva realizzato il nuovo oratorio con cucine degne di un ristorante. La sua affabilità gli aveva portato tanti amici anche altrove». •