La Casa di riposo prenota il centro per l’Alzheimer

di Simona Duci
Nominato il nuovo Consiglio di amministrazione: svolta per la Rsa
Nominato il nuovo Consiglio di amministrazione: svolta per la Rsa
Nominato il nuovo Consiglio di amministrazione: svolta per la Rsa
Nominato il nuovo Consiglio di amministrazione: svolta per la Rsa

La Casa di riposo di Rovato ha superato di slancio la strettoia e guarda al futuro con fiducia grazie a un consiglio di amministrazione giovane e dinamico. Sono cinque le new entry nel direttivo che governerà la fondazione per i prossimi cinque anni. Una svolta per la Rsa Lucini Cantù. Il parroco don Mario Metelli resta membro di diritto nella fondazione, ma alla guida dell’ente ci saranno Giacomo Fogliata, amministratore di lungo corso, Lorella Cittadini, l’avvocato Lucia Cossu, e il consigliere uscente (unico riconfermato) Roberto Belotti. Nella nuova compagine chiamata a gestire la Rsa spiccano due giovanissimi, ovvero i ventenni, Maria Paola Santus e Mattia Ramera. «Nel 2015, appena eletto sindaco - spiega Tiziano Belotti - la Casa di riposo è stata uno dei problemi più complessi che ho dovuto affrontare. La situazione era davvero complicata sotto ogni aspetto. I servizi funzionavano male e i parenti degli anziani ospiti mi sommergevano ogni giorno con le loro giuste lamentale. Decisi quasi subito di chiedere le dimissioni dell’allora presidente e dell’intero consiglio di amministrazione, ma senza ottenere alcun risultato». A quel punto «fui costretto a concordare con i vertici di Ats l’azzeramento forzato dell’intero consiglio di amministrazione e la nomina di un commissario straordinario», continua il sindaco. La vicenda tormentata della Rsa era difficile da gestire. «Bisogna ringraziare il commissario Luigi Colombi – osserva Belotti - che ha saputo ricucire i rapporti interni ed esterni alla struttura riportando l’ordine e la serenità che si erano persi da troppo tempo». Poi nell’estate del 2016, dopo diverse riflessioni, il sindaco Belotti era riuscito, a stilare la lista dei nomi, che alla guida del nuovo Cda avrebbero rivoluzionato la situazione. «Avevo allestito uno staff estremamente eterogeneo – spiega il primo cittadino - che poteva fare affidamento su importanti professionalità che consentissero di guardare anche oltre la normale amministrazione. Ritrovata la tranquillità, la nostra Rsa aveva bisogno di guardare avanti e di crescere». L’ambizioso progetto di ampliamento della struttura, è nato poi sotto la guida dal presidente Nicola Bonassi. «Senza perdere tempo – continua Belotti - dopo appena tre anni dall’insediamento, ha dato inizio al cantiere per la costruzione di un nuovo edificio per 40 posti letto. Il piano primo è completato e può ospitare da subito 20 persone, mentre il piano terra è ancora tutto da completare. Da qui, da questa sfida ancora tutta aperta deve partire il lavoro del nuovo consiglio di amministrazione, che dovrà completare l’opera e magari guardare anche oltre, con nuovi servizi, come quel centro Alzheimer di cui si parla da troppo tempo – ha poi concluso -. Ho grande fiducia in questo nuovo gruppo, a loro affido il compito di completare le opere per ottenere l’accreditamento regionale della nuova struttura e guardare avanti, avendo come obiettivo il miglioramento della qualità della vita degli anziani ospiti». •.

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