La chat dei cuori solitari nascondeva una truffa

Il sedicente militare statunitense in missione ad Aleppo era un truffatore che cercava di spillare denaro attraverso la chat dei cuori solitari
Il sedicente militare statunitense in missione ad Aleppo era un truffatore che cercava di spillare denaro attraverso la chat dei cuori solitari
Il sedicente militare statunitense in missione ad Aleppo era un truffatore che cercava di spillare denaro attraverso la chat dei cuori solitari
Il sedicente militare statunitense in missione ad Aleppo era un truffatore che cercava di spillare denaro attraverso la chat dei cuori solitari

•• Una è una commerciante separata di 59 anni, l’altra una impiegata di 62 anni. Cosa hanno in comune? Entrambe sono single, entrambe sono originarie di Orzinuovi e sono alla ricerca di una persona con cui allacciare una relazione sentimentale. E tutte due proprio a pochi giorni da San Valentino, festa degli innamorati, pensavano di aver trovato l’anima gemella. Invece dietro l’amico di chat che di messaggio in messaggio si stava trasformando in un amante platonico, si nascondeva un truffatore e un ladro di identità social. Dopo aver avvolto in una romanzesca ragnatela le vittime il protagonista del raggiro, che si spacciava per un militare statunitense con origini italiane in missione ad Aleppo in Siria, aveva chiesto del denaro in prestito per poter rientrare in Italia. Quando le due amiche di chat erano già pronte a versare mille euro, sono intervenuti i loro familiari che sono riuscite a farle desistere e a denunciare tutto all’autorità giudiziaria I profili del sedicente soldato sono stati oscurati e ora si cerca di risalire al truffatore che in un caso si è presentato come Francis Muller. Una persona realmente presente sui social a cui il protagonista del raggiro aveva carpito il profilo di Instagram e Facebook. In realtà Francis Muller è un ragazzo impiegato in un’azienda tedesca felicemente sposato e padre di due figli che non ha mai chattato con nessun cuore solitario. Nel secondo caso si era presentato come Donald Smithz, profilo clonato da un operatore sanitario degli Usa. Con questi nomi e postando delle foto di un seducente militare, ovviamente «rubate» dalla rete, il truffatore ha cominciato a chattare con la commerciante e l’impiegata cercando di sedurle con frasi romantiche fino ad arrivare a una vera e propria dichiarazione d’amore rafforzata dalla volontà di incontrarle. Quando ha capito di aver fatto breccia nel cuore delle sue amiche di chat, Francis Muler o Donald Smithz ha cominciato ad affrescare con una serie di bugie un quadro di problemi. Ha spiegato di avere bisogno di denaro per poter rimpatriare e che essendo solo al mondo di non poter reperire i soldi. Le due vittime si sono offerte di aiutarlo. Per fortuna, entrambe, si sono accorte in tempo del raggiro grazie all’aiuto dei propri familiari che avevano notato il loro comportamento strano scandito da ore trascorse davanti al computer per chattare. «Può sembrare stupido o assurdo ma non abbiamo affrontato un anno facile: un senso di solitudine o di debolezza momentanea potrebbe portare qualcuno a cadere nella tresca di questa persona. Sono all’ordine del giorno storie di persone che si fidano e poi vengono truffate e soffrono due volte perché con i sentimenti non si gioca», ha commentato una delle due vittime che ha voluto rendere pubblica la vicenda per mettere in guardia altre persone dalle trappole del web e degli avventurieri da tastiera. •.

Suggerimenti