La farmacia comunale diventa un miraggio

di Valerio Morabito
Le saracinesche abbassate della seconda farmacia comunale di Montichiari: per ora non può aprire
Le saracinesche abbassate della seconda farmacia comunale di Montichiari: per ora non può aprire
Le saracinesche abbassate della seconda farmacia comunale di Montichiari: per ora non può aprire
Le saracinesche abbassate della seconda farmacia comunale di Montichiari: per ora non può aprire

«A causa di ostacoli di natura burocratica la farmacia comunale 2 rimarrà chiusa fino a data da destinarsi». È questa l'informazione che appare sulla saracinesca abbassata della farmacia comunale di Montichiari, che si trova al Centro fiera. L'apertura continua a slittare ormai da mesi per «questioni burocratiche», ma che non sono state specificate nel cartello affisso all'ingresso. MA QUAL È il motivo che ha spinto l'Ats di Brescia a ritardare l'apertura della seconda farmacia comunale, voluta con forza dalla precedente amministrazione comunale? Il motivo, a quanto risulta, sarebbe legato alla legge 124 sulla concorrenza e le novità per le farmacie del 2017. Quindi una norma già presente in Gazzetta ufficiale da circa due anni. Nello specifico è l'articolo 7, comma 2, della legge ad impedire al momento l'apertura della farmacia. «L'articolo 7, comma 2, al primo periodo, stabilisce che la società titolare di farmacia deve avere come oggetto sociale esclusivamente la gestione della farmacia stessa. In tal modo, però, sembra che la società non possa avere quale oggetto sociale altre attività», riporta il testo con la motivazione dell’Ats. Questo pone un evidente problema per la Montichiari Multiservizi, partecipata del Comune che gestisce anche la Casa di riposo (e la prima farmacia comunale, aperta però ben prima della legge 124 del 2017) e che proprio per questo non potrebbe, così pare, gestire la seconda farmacia. Dunque in attesa di risolvere la questione, il locale rimane chiuso, anche se tutto appare pronto all'interno per un'inaugurazione che per il momento non si può fare. Un bel pasticcio, e ci si chiede come sia stato possibile aver investito più di 400 mila euro per realizzare la seconda farmacia comunale senza prendere in considerazione il testo di legge del 2017 sul mercato e la concorrenza. ALTRA DOMANDA: se Ats Brescia non riuscisse a mettere una pezza alla svista della precedente gestione della «Montichiari Multiservizi», e se in pratica non si riuscisse ad aprire, quanti soldi pubblici andrebbero sprecati? Tra l'altro, a proposito di servizi al cittadino e della necessità di avere una seconda farmacia comunale sul territorio, vale la pena sottolineare che non troppo distante, ovvero a Vighizzolo, è stata aperta da qualche mese una farmacia privata che serve la frazione. •

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