La Giunta al capolinea, ecco il commissario

di Riccardo Caffi
L’ormai ex sindaco SoregaroliIl palazzo comunale di Quinzano
L’ormai ex sindaco SoregaroliIl palazzo comunale di Quinzano
L’ormai ex sindaco SoregaroliIl palazzo comunale di Quinzano
L’ormai ex sindaco SoregaroliIl palazzo comunale di Quinzano

Si è «schiantato» sulla srl Quinzano servizi, la società unipersonale interamente posseduta dal comune, il secondo mandato del sindaco Andrea Soregaroli. Il braccio di ferro che ha visto da una parte l’ormai ex primo cittadino evitare qualsiasi discussione sulla partecipata e dall’altra l’intero consiglio comunale, a partire dall’ex vicesindaco Graziano Bolzani, che chiedeva di vederci chiaro nei conti e nelle attività della società, si è appena concluso con le dimissioni degli amministratori eletti nel giugno 2018. «LA GESTIONE di una società pubblica deve essere caratterizzata da criteri di massima trasparenza, perché chi la amministra non deve dare conto a un socio privato, ma a ogni cittadino - scrive l’ex maggioranza nella lettera aperta ai quinzanesi -. La decisione drastica che abbiamo maturato è indirizzata a fornire un segnale forte in questa direzione». Il crollo del secondo mandato Soregaroli è maturato in una decina di giorni, dopo la convocazione del consiglio comunale da parte di Bolzani per dare mandato al legale rappresentante del Comune di convocare l’assemblea dei soci della Quinzano servizi: lo scopo era quello di avviare la procedura per la selezione di un nuovo amministratore. Ma il sindaco ha sospeso la riunione sfiduciando il suo vice, sollevandolo dall’incarico di assessore all’Ambiente. La revoca delle cariche ha interrotto quasi vent’anni di attività fianco a fianco, e reagendo ai provvedimenti del sindaco, i consiglieri hanno firmato tutti, a eccezione di una esponente della maggioranza, la richiesta di convocazione del consiglio con all’ordine del giorno il punto «Società partecipata Quinzano servizi srl. Atto di indirizzo operativo». Il primo cittadino ha invece convocato l’assemblea prevedendo la comunicazione del decreto di revoca dalla nomina di assessore e vicesindaco e ignorando l’altra richiesta. Ed è stata la fine. Sancita ieri anche dalla comunicazione della Prefettura che annuncia l’arrivo a Quinzano come commissario del viceprefetto aggiunto Monica Vaccaro. La partecipata è stata costituita nel 2006 per gestire mense scolastiche, verde pubblico, cimiteri, biblioteca, servizi sociali e assistenziali, farmacia comunale, manifestazioni, mostre, fiere, congressi, parchi solari e altro ancora. Dopo l’avvicendamento dell’amministratore unico fin dal suo insediamento, in giugno, è stato chiesto di relazionare sulla situazione economica e patrimoniale della srl. Ma è stato tutto inutile. •

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