La mini-tangenziale accelera Il traffico pesante verso l’esilio

di Cinzia Reboni
Sindaco e vice sull’area dei lavoriBagnolo Mella: mai più camion incastrati nell’angusta via Gramsci
Sindaco e vice sull’area dei lavoriBagnolo Mella: mai più camion incastrati nell’angusta via Gramsci
Sindaco e vice sull’area dei lavoriBagnolo Mella: mai più camion incastrati nell’angusta via Gramsci
Sindaco e vice sull’area dei lavoriBagnolo Mella: mai più camion incastrati nell’angusta via Gramsci

La mini-tangenziale di Bagnolo, che collegherà la sp VII e la ex 45 bis, è in dirittura d’arrivo. Centropadane ha consegnato al Comune e alla Provincia il progetto definitivo dell’opera, che precede quello esecutivo e la pubblicazione del bando per l’assegnazione dei lavori. È DUNQUE IMMINENTE l’apertura dei cantieri per la costruzione dell’arteria destinata a liberare il paese della Bassa dal traffico, soprattutto quello pesante. Un intervento ipotizzato già nel 2011 ma che ha attraversato momenti altalenanti, fino al 2017 quando è stato inserito tra le opere previste nel Patto per la Lombardia e, l’anno successivo, è diventato oggetto dell’accordo di programma stipulato tra l’Amministrazione comunale ed il Broletto, che si è fatto carico di portare a buon fine il contributo regionale di un milione e mezzo di euro. Negli ultimi due anni il progetto è stato ulteriormente ampliato, fino alla sua versione definitiva. «LA NOVITÀ SOSTANZIALE - spiega il sindaco Cristina Almici - è la realizzazione di una nuova rotonda di collegamento con via Urne, permettendo di eliminare uno degli ultimi semafori ancora attivi sul territorio. Sono infatti destinati a “sopravvivere” soltanto i due impianti in via Gramsci. L’obiettivo è quello di allentare la pressione del traffico anche su via Urne spostandolo verso la bretella, che sarà costruita più vicino a via Tovini di quanto previsto in un primo momento. In questo modo si dovrà sacrificare una quantità inferiore di suolo». LE VARIANTI INSERITE nel progetto definitivo hanno fatto lievitare i costi dell’opera, passati da 1.700.000 euro a oltre 2 milioni. «Tolto il contributo regionale di 1,5 milioni, il resto peserà sulle casse del Comune - precisa il sindaco -. Ma l’aumento di spesa non ci preoccupa, visto che abbiamo già le coperture necessarie. La cosa più importante è che finalmente stiamo per realizzare un sogno cullato per anni». L’OBIETTIVO, PRECISA Cristina Almici, «è quello di riuscire ad appaltare i lavori entro la fine di quest’anno e aprire il cantiere nel 2021, sperando naturalmente che non sopraggiungano nuovi imprevisti. La nuova bretella vedrà la luce dopo dieci anni, e finalmente il cuore del paese verrà liberato dalla morsa del traffico pesante, con benefici facilmente immaginabili dal punto di vista della sicurezza, dell’ambiente e della tutela della salute pubblica». Sullo sfondo resta un obiettivo ancora più ambizioso: la mini-tangenziale rappresenta la condizione essenziale per attivare un casello autostradale automatico sulla A21. Un’opera di fondamentale importanza per la circolazione e il passaggio sul territorio di Bagnolo che consentirebbe di eliminare totalmente il traffico pesante dal centro urbano. •

Suggerimenti