La pietà sconfigge anche l’oblio

di S.SAL.
Un momento della messa celebrata per i defunti da coronavirus
Un momento della messa celebrata per i defunti da coronavirus
Un momento della messa celebrata per i defunti da coronavirus
Un momento della messa celebrata per i defunti da coronavirus

Come per tutti i defunti durante la pandemia, nemmeno le diciotto persone morte a causa del Covid-19 a Villa Pedergnano hanno potuto ricevere un degno funerale. Così, il parroco don Giuliano Massardi ieri sera ha chiamato a raccolta tutta la comunità della frazione nel cimitero di Erbusco per dare l’addio alle persone che hanno trovato la morte fra marzo ed aprile, quando era in vigore il divieto dei funerali e per i defunti era concessa solo una breve benedizione senza la presenza dei famigliari. Durante la messa di ieri sera sono stati ricordati Guglielmina Gatti, Andreina Braga, Lidia Viola, Erminia Bara, Giuseppina Lussignoli, Franca Redoglio, Lucia Verzeletti, Maddalena Braga, Luigi Verzeletti, Luigi Cavalleri, Neva Maria Pietrobelli, Vincenzina Gelmi, Angelo Mingotti, Maria Ileana Bonardi, Giovanni Vigorelli, Rosanna Bonfadini, Giovanni Costa ed Emanuele Braghini. Alla cerimonia erano presenti oltre al sindaco Ilario Cavalleri, l'assessore Giovanna Rota. La funzione è stata accompagnata dal canto di Fabio Sabadini, da Roberto Albin al violino e da Federica Piacenza al pianoforte. «In occasione della sepoltura, per ogni defunto ci è stato consentito di vivere solo un breve momento di preghiera- ha ricordato il parroco-. La celebrazione solenne e comunitaria è dunque tanto più necessaria. Sono fratelli e sorelle che hanno vissuto un pezzo della loro storia accanto a noi e insieme a noi e, anche come comunità riunita, abbiamo il dovere di celebrare la messa in suffragio». La piccola comunità non ha fatto mancare la propria vicinanza alle famiglie che hanno subito una perdita riempiendo tutti i novanta posti a disposizione. •

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