La ricca «eredità» della Giunta

Quasi un milione di euro per finanziare le misure post-pandemia e due milioni da utilizzare per opere strategiche. Tempo di bilanci a Roncadelle, con l’Amministrazione guidata dal sindaco uscente Damiano Spada che giunge al capolinea: alle elezioni non si ricandiderà. L’ultima seduta di Consiglio comunale dell’esecutivo è stata monopolizzata da stanziamenti e risorse. L’ultima variazione di bilancio approvata ha fatto spuntare un «tesoretto» da mezzo milione da destinare ad attività legate al contesto post-pandemia, stanziamento al quale si aggiungono 140 mila euro già utilizzati dal Comune per abbassare mediamente del 15% la tassa rifiuti. Inoltre, un avanzo residuo da 200 mila euro risalente al 2019 e un fondo di riserva da 100 mila euro fanno così lievitare a quasi un milione di euro il conto complessivo degli stanziamenti per rammendare il tessuto economico lacerato dall’emergenza coronavirus pandemia. L’Amministrazione uscente lascia anche due milioni a disposizione per le prossime opere strategiche sul territorio. Nel breve termine il Centro sportivo comunale potrà beneficiare di 20 mila euro destinati a coprire i maggiori costi sostenuti per adottare le misure di sicurezza. «Mi auguro che il prossimo sindaco rispetti la fatica fatta per accantonare tali risorse – commenta Damiano Spada, che lascia dopo 24 anni di impegno politico a Roncadelle, proseguendo – Che se ne un faccia un buon uso, ad esclusivo favore dei cittadini, proprio come questa Amministrazione ha sempre cercato di fare durante quest’ultimo mandato. Voglio ringraziare tutti per l’impegno e la dedizione alla comunità mostrata in seno al Consiglio comunale». •