La roggia si riempie di schiuma

di S.DUC.
Inquinamento: scoperta la fonte
Inquinamento: scoperta la fonte
Inquinamento: scoperta la fonte
Inquinamento: scoperta la fonte

Un’ondata di veleno nella roggia di Trenzano: schiuma e sostanze inquinanti hanno invaso sabato sera 9 chilometri di acque pubbliche. L’operazione investigativa del gruppo reati ambientali della Procura di Brescia, che ha lavorato senza sosta nel buio della notte fino alle 3 del mattino, ha potuto mettere fine al folle sversamento abusivo. La chiamata alla polizia giudiziaria, in reperibilità, è scattata alle 20. La squadra si è diretta sul luogo dell’avvistamento, a Meano in via Guglielmo, dove un cittadino aveva segnalato una «consistente massa schiumosa e biancastra che aveva completamente ricoperto il corso d’acqua», tanto da traboccare dalla roggia. Tutto questo già da alcune ore nell’area, a quanto parrebbe dalle testimonianze. Gli agenti della «Reati ambientali»hanno richiesto l’ausilio dei volontari, delle guardie nazionali ambientali di Brescia (Gna), con la quale vi è una fitta collaborazione grazie a un accordo pregresso, che ha permesso di intensificare i tempi di intervento, e mettere fine velocemente all’emergenza. L’operazione investigativa mirata interforze ha prodotto diverso materiale utile all’indagine in poche ore: la polizia giudiziaria per prima cosa ha percorso a ritroso la linea dello scarico fino a 9 chilometri. Da Meano sono arrivati in via Industriale a Trenzano, nei pressi di una grande azienda che si occupa della produzione di cosmetica, detersivi e detergenti. La squadra della Procura entrata per il sopralluogo nel sito industriale con la piena collaborazione da parte del proprietario della ditta, ha da subito predisposto il campionamento conoscitivo dai pozzetti, e proceduto con un’ispezione. Sul posto dopo alcune ore sono intervenuti anche dall’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente. Con i tecnici di Arpa, sono stati effettuati ulteriori test. L’anomalia riscontrata era dovuta a una rottura di una tubazione all’interno dell’impianto di imbottigliamento del detersivo. A quel punto è stato predisposta l’interruzione dello scarico. La società ha quindi momentaneamente chiuso la parte guasta della linea di produzione che dovrà essere ripristinata. Nei prossimi giorni da parte della polizia giudiziaria verranno svolte, come da prassi, le verifiche sulla messa in sicurezza degli impianti. •

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