LAVORI IN CORSO

Anche la santella di Calcinato cambia casa e cede il passo al Tav

La santella di Calcinato pronta per il trasloco
La santella di Calcinato pronta per il trasloco
La santella di Calcinato pronta per il trasloco
La santella di Calcinato pronta per il trasloco

È sulla scena da secoli, ma a quanto pare non c’è niente che possa salvare la storia da quello che qualcuno definisce progresso e che altri chiamano inutile spreco di soldi e territorio. Così, se proprio non viene cancellata, la stessa storia deve traslocare, e nell’ambito dei lavori per la realizzazione della tratta Brescia-Verona della nuova linea ferroviaria ad alta velocità, nei giorni scorsi è stata ingabbiata anche l’antica santella del cimitero, tappa nei secoli dei pellegrini a metà strada fra Calcinato e Ponte San Marco.

Costruita all’altezza del campo sportivo Vincenzo Bianchi, vicino all’ormai inservibile cavalcavia autostradale (destinato a essere sostituito entro l’anno da uno sensibilmente più elevato che abbraccerà anche il tracciato del Tav), la cappella verrà successivamente spostata dai tecnici costruttori della grande opera pubblica (con l’impiego di una maxi gru) un centinaio di metri più a Est, all’altezza del camposanto, dove ad accoglierla c’è già un’area di rispetto allestita appositamente. Il piccolo edificio religioso, che è sempre stato collocato nel verde e isolato da altri elementi architettonici, ha un aspetto classicheggiante ed è tradizionalmente dedicato alla Madonna Regina della Pace. Lo stesso destino, lo ricordiamo, lo aveva subito poco tempo fa un’altra santella, il piccolo mausoleo che raccoglie le spoglie del tenente Toussaint de la Motte, a San Martino della Battaglia, anch’essa traslocata per fare spazio al passaggio del Tav. F.Mar.

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