La seconda vita di Orzinuovi riparte dal cuore

di R.CAF.
Piazza Vittorio Emanuele deserta: un’immagine da dimenticare
Piazza Vittorio Emanuele deserta: un’immagine da dimenticare
Piazza Vittorio Emanuele deserta: un’immagine da dimenticare
Piazza Vittorio Emanuele deserta: un’immagine da dimenticare

«Vacanze a Orzinuovi». La meta non è accattivante, ma lo slogan assume un valore di speranza in uno dei paesi più flagellati della pandemia. Nella speranza che ormai sia davvero alle spalle la strettoia scandita da lutti e sofferenze provocate dal Covid 19, la Giunta guidata dal sindaco Gianpietro Maffoni vuole offrire un’estate alternativa alla comunità e alle attività locali. Le vacanze al mare, in montagna, all'estero almeno per quest’anno resteranno un miraggio per moltissime persone. E ci vorrà tempo e prudenza prima che piazza Vittorio Emanuele torni ad essere la culla della movida del fine settimana. Ma l’imperativo è ripartire. «Orzinuovi e le sue piazze hanno le potenzialità per diventare luoghi di aggregazione, relax e socializzazioni – spiega il sindaco -, con tavoli e sedie sistemati un po' dappertutto nel fine settimana e con la possibilità di consumare un aperitivo o una bibita nei dehors dei locali, perché anche la attività devono avere più spazio». Bar e gelaterie avranno a disposizione una maggiore superficie esterna, soprattutto in piazza Vittorio Emanuele. Dal venerdì alla domenica il salotto buono del paese sarà pedonalizzato. «La chiusura al traffico è una scelta obbligata», precisa Maffoni. Il fine settimana sarà animato da incontri d'arte, musica, teatro. «Vogliamo dare un segnale che ci siamo, che siamo ancora vivi, che l'esecutivo è vicino alla popolazione come lo è stata nei momenti del dolore e che coordina le attività così che Orzinuovi torni ad essere protagonista», continua il sindaco. Ieri sotto i portici di piazza Vittorio Emanuele i negozi hanno riaperto ed il Comune ha consegnato a tutti gli esercenti una trentina di mascherine per incoraggiare i titolari che dovranno affrontare una strada tutta in salita. Continuano intanto gli incontri con la Giunta sul web. Domani l’appuntamento è con esercenti e commercianti. «Vogliamo sentire tutte le voci e coinvolgeremo anche le minoranze, che hanno dimostrato grande disponibilità durante la fase dell'emergenza», aggiunge Maffoni. Riprende anche l'attività istituzionale. Giovedì alle 20.30, è convocato il primo Consiglio comunale post emergenza. La riunione sarà nel salone Aldo Moro, sufficientemente ampio per assicurare il distanziamento tra i consiglieri, ma non sarà ammesso il pubblico. Nell'occasione il sindaco ufficializzerà il completamento della Giunta con la nomina degli assesori all'Istruzione, alla Cultura e il rimpasto con l’assegnazione di alcune deleghe che finora aveva gestito personalmente. •

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