La speranza è durata un mese Giulietta si è arresa in ospedale

di Valerio Morabito
La vittima era stata ricoverata alla Poliambulanza
La vittima era stata ricoverata alla Poliambulanza
La vittima era stata ricoverata alla Poliambulanza
La vittima era stata ricoverata alla Poliambulanza

La speranza, anche se flebile, ha avuto forza per un mese: la durata della triste agonia di una donna di Manerbio: Giulietta Girelli era stata investita da un furgone, e l’incidente non le ha lasciato scampo. Aveva 78 anni, e l’incidente era avvenuto nella zona artigianale della cittadina, a pochi metri dalla casa della donna. Giulietta Girelli si è spenta nel reparto di Rianimazione della Poliambulanza di Brescia. IN SEGUITO al decesso la magistratura ha ritenuto necessario far effettuare l’autopsia sulla salma della vittima, che è stata eseguita, e oggi i resti dell’anziana potranno tornare a casa. È stata fissata anche la data del funerale: sarà celebrato lunedì, ma non è ancora stato definito l’orario. L’investimento era avvenuto in via Moretto il 13 dicembre, e stando alla ricostruzione della dinamica quasi incredibile di quello che si è trasformato in un dramma (se ne è occupata la polizia stradale), Giulietta era stata travolta dal conducente di un furgone durante una retromarcia. In sintesi, attorno alle 9 del 13 dicembre, l’autista stava uscendo dal parcheggio dopo aver consegnato della merce al ristorante «Regina Major», non ha visto la donna sulla traiettoria del veicolo e l’ha centrata in pieno. Per una coincidenza che rende ancora più amara questa storia, tutto è successo a pochi metri dall’esercizio pubblico in cui spesso la vittima andava a bere il caffè del mattino. Agghiaccianti le conseguenze dell’investimento: Giulietta Girelli, che ha lasciato i figli Alberto e Giovanni (sono entrambi impegnati nella gestione di un’impresa di tinteggiature), era rimasta incastrata sotto gli pneumatici del furgone, e solo l’intervento dei vigili del fuoco l’aveva liberata. I soccorsi sono stati tempestivi, ma le sue condizioni si sono subito rivelate molto gravi. Poi il trasferimento alla Poliambulanza di Brescia: avrebbe dovuto essere portata in elicottero a Verona, ma le pessime condizioni meteo avevano impedito al velivolo di arrivare nella zona artigianale di Manerbio. •

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