La tangenziale
nord sta prendendo
velocità

di Milena Moneta
La strada del Vergine costituisce la «traccia» della tangenziale nord di Ghedi
La strada del Vergine costituisce la «traccia» della tangenziale nord di Ghedi
La strada del Vergine costituisce la «traccia» della tangenziale nord di Ghedi
La strada del Vergine costituisce la «traccia» della tangenziale nord di Ghedi

Si avvicinano i tempi perché diventi realtà la cosiddetta bretella nord, lunga sei chilometri, che metterà in collegamento via Borgosatollo - presto riqualificata dal Comune - con la rotonda del Florida e quindi con la Lenese che passa a sud di Ghedi. È TRA GLI IMPEGNI della Valsir, azienda della Valsabbia, che ha acquisito il sito di oltre 400 mila metri quadrati, su cui un tempo insisteva la Sei, società per esplosivi, poi di proprietà della società modenese Gei che nel frattempo è fallita. Quando l’area ormai dismessa fu rilevata dalla Gei si sottoscrisse una convenzione con l’amministrazione comunale di Ghedi che prevedeva diversi interventi sulla viabilità. Uno consisteva appunto nella tangenziale nord che riqualificando la strada del Vergine, tra via Borgosatollo e la via che dall’aerobase militare porta a Castenedolo, avrebbe poi proseguito fino all’ex area Sei, per virare da lì verso sud fino alla Lenese, la Sp 668, sfociando nella zona industriale, all’altezza della rotonda del Florida: uno sbocco già a suo tempo autorizzato dalla Provincia. LUNGO IL PERCORSO saranno inoltre realizzate tre rotonde oltre a quella già predisposta su via Castenedolo dai precedenti proprietari. L’acquisizione del sito all’asta comportava anche l’impegno già sottoscritto con l’amministrazione e i lavori previsti, compresa pure la riqualificazione di via Gavardo che collega l’ex area industriale con via Rimembranze in paese. Impegni garantiti da una fideiussione a favore del Comune di Ghedi di quasi 7 milioni di euro. Una volta terminata la procedura giudiziaria, si sapeva che la Valsir sarebbe intervenuta sulla viabilità al più presto per procedere con la lottizzazione. Intanto l’area è stata recintata ed è stato nominato un custode, mentre la destinazione probabilmente non sarà solo per la logistica, ma potrebbe comprendere anche attività produttive, un segnale di ottimismo in tempi non certo facili per le attività produttive. «Ci contiamo molto perché significherebbe posti di lavoro per la nostra zona - commenta il sindaco Federico Casali - sono davvero felice che i lavori siano pronti a partire». Nel frattempo l’amministrazione sta preparando convenzioni con Cava Inferno, con la Edilquattro e Tecnoinerti, che hanno cave in via Borgosatollo, per procedere ad allargare la strada che conduce al paese limitrofo, al centro di polemiche per la sua pericolosità anche in merito al flusso di traffico. «Entro fine anno contiamo di concludere tutti i passaggi preliminari, compreso l’incontro con il comitato per l’ambiente - conclude il sindaco -. L’intervento sarà a step a partire dai tratti più critici e pericolosi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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