La zona gialla riaccende le strade a «luci rosse»

di Valerio Morabito
La segnaletica del divieto di contrattare prestazioni sessuali: a Rezzato i trasgressori saranno puniti con una sanzione da 500 euro
La segnaletica del divieto di contrattare prestazioni sessuali: a Rezzato i trasgressori saranno puniti con una sanzione da 500 euro
La segnaletica del divieto di contrattare prestazioni sessuali: a Rezzato i trasgressori saranno puniti con una sanzione da 500 euro
La segnaletica del divieto di contrattare prestazioni sessuali: a Rezzato i trasgressori saranno puniti con una sanzione da 500 euro

La zona gialla fa scattare l’allarme strade a luci rosse nell’hinterland. Il coprifuoco non basta a mitigare il fenomeno che già la scorsa estate, sia pure in modo meno intensivo del passato, è tornato ad interessare le traverse della strada provinciale ad ogni ora del giorno e della notte. Proprio in vista del ritorno alla normalità, il Comune di Rezzato ha giocato di anticipo installando nelle zone a rischio la segnaletica che ricorda il divieto di contrattare prestazioni sessuali sull’intero territorio comunale. La norma che prevede 500 euro di multa per i trasgressori è stata codificata per resistere ai ricorsi che negli anni scorsi hanno disarmato la battaglia contro la prostituzione dei Comuni. L’attenzione della campagna di controlli si concentrerà nei mesi estivi lungo il segmento di via Padana Superiore che collega Rezzato a Mazzano. Gli amministratori temono una recrudescenza del pendolarismo sessuale che in passato ha creato disagi alla circolazione e incidenti. L’obiettivo è anche salvaguardare la vivibilità dei quartieri che loro malgrado rischiano di diventare ostaggio del degrado e delle persone in cerca di trasgressioni hard. La prostituzione per strada alimenta risse, attira i pusher e diventa spesso un ricettacolo della microcriminalità. L’articolo del Regolamento municipale di Polizia locale sul quale fa leva il giro di vite è il 39. «Su tutto il territorio è vietato intrattenersi, anche dichiaratamente solo per colloquiare, con soggetti che esercitano l’attività di meretricio su strada desumibile anche dal contesto, dall’atteggiamento, o dalle le modalità comportamentali, che manifestano comunque l’intenzione di esercitare l’attività di prestazioni sessuali. È anche vietato, alla guida di veicoli, arrestare la marcia al fine di contattare individui dediti al meretricio, consentire la salita o la discesa dal proprio veicolo di uno o più soggetti dediti alla prostituzione, o appartarsi sul territorio comunale». Al momento è impossibile capire se questi cartelli stradali stiano fungendo da deterrente. Per comprendere la tendenza bisognerà attendere la conclusione della pandemia o il periodo estivo ormai alle porte. L’esempio di Rezzato potrebbe essere seguito da altri paesi che si affacciano sulla Padana Superiore così da mettere al bando su tutta l’enclave dell’hinterland la prostituzione. Anche Mazzano sta valutando interventi mirati, nel frattempo la Giunta ha messo nel mirino i furbetti dei rifiuti. Con un’ordinanza urgente contro l’abbandono spazzatura su tutto il territorio comunale e nei corsi d’acqua fino ad agosto potranno essere erogate sanzioni tra 500 e 1.500 a seconda della gravità dell’infrazione. Le multe più pesanti sono previste per i recidivi. •.

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