Le bancarelle in periferia scontentano tutti a Ghedi

di Milena Moneta

Il trasloco in via sperimentale del mercato settimanale del giovedì dalla piazza di Ghedi al periferico parcheggio di via Olimpia comincia a pesare ad ambulanti e clienti. E anche i negozianti del centro chiedono il ripristino della sede tradizionale. Le ragioni sono diverse: gli anziani fanno più fatica a raggiungere lo spazio riservato agli stand, non ci sono in zona bar per sedersi e riposarsi, bere un caffè o fruire del bagno, trovare riparo in caso di pioggia o caldo o attendere un familiare che ti venga a riprendere. Gli ambulanti nella posizione più defilata hanno registrato un calo del cassetto e i bar e negozi del centro non possono avvantaggiarsi del flusso di clientela portato dal mercato. Sui social cresce il fronte di chi chiede il ritorno al passato. «Comprendiamo i rischi di assembramento, ma all’aperto è certo meno pericoloso che dentro i supermercati - è il commento generale -. Basterebbe appellarsi al buon senso dei cittadini come è avvenuto in quasi tutti gli altri paesi». IL SINDACO FEDERICO Casali, ritiene invece che non si ancora il momento di trasferirsi in piazza: «Stiamo studiando con i rappresentanti degli ambulanti come procedere, ma lungo Largo Zanardelli i banchi posti sui tutti e due i lati della strada non consentono di tenere le distanze di sicurezza. Credo che dovremo pazientare tutti, ci vorranno ancora tre o quattro settimane prima di ritornare alla normalità». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti