Non ha avuto contorni catastrofici, ma l’ennesimo scarico di sostanze tossiche in un corso d’acqua testimonia l’esistenza di un vero e sistematico attacco all’ambiente della Bassa. È successo giovedì mattina, e a farne le spese è stata la roggia Luzzaga, al confine tra Bassano Bresciano e Manerbio.
La Luzzaga costeggia la pista ciclabile che collega i due paesi, e sono stati proprio dei ciclisti a lanciare l’allarme: sull’acqua boccheggiavano molti pesci mentre altri erano già morti sulle rive. La segnalazione, arrivata all’Ufficio tecnico di Bassano, è stata girata ai carabinieri di Verolanuova, ai tecnici dell’Arpa e alle guardie ecologiche della Provincia.
DOPO il prelievo di campioni d’acqua da sottoporre ad analisi sono partite le ricerche; che sono approdate a un luogo nell’aperta campagna bassanese in cui è avvenuto uno scarico di liquame zootecnico: la causa dell’avvelenamento.D.BA.