Lungo il fiume i sindaci cantano vittoria

di Alessandro Gatta Valerio Morabito
Davide Comaglio (Muscoline)Mario Fraccaro (Montichiari)
Davide Comaglio (Muscoline)Mario Fraccaro (Montichiari)
Davide Comaglio (Muscoline)Mario Fraccaro (Montichiari)
Davide Comaglio (Muscoline)Mario Fraccaro (Montichiari)

Alessandro Gatta Valerio Morabito Tutto può ancora succedere, da qui alla fine di febbraio: sarebbero questi i tempi ipotetici per lo studio e il vaglio di eventuali ipotesi alternative. Ma tra i sindaci del «fronte» del Chiese non può che trapelare una certa soddisfazione: per la prima volta le loro istanze sono state riconosciute a livello istituzionale. «SIAMO CONTENTI, e da tutti i punti di vista - spiega Davide Comaglio, primo cittadino di Muscoline e capofila della protesta dei sindaci del fiume - Intanto perché dopo mesi di attesa il tavolo tecnico con tutti i sindaci è stato convocato. E siamo soddisfatti perché i Comuni che si affacciano sul fiume Chiese anche ieri hanno espresso una compatta contrarietà alla soluzione proposta da Ato e Acque Bresciane. Bene che ci abbiano convocato, e che ci abbiano ascoltato: ma ancora non si capisce perché si vorrebbe scaricare, nel vero senso della parola, tutti i problemi nel Chiese». «Per questo - rivela Comaglio - anche a nome dei miei colleghi ho fatto una controproposta: chiediamo ai paesi del Garda di individuare, nel loro vasto territorio, uno spazio adeguato per realizzare il nuovo depuratore. Poi valuteremo insieme dove potranno essere portate le acque reflue». E i sindaci del «fronte» c'erano tutti, e in tanti sono intervenuti: da Amilcare Ziglioli di Prevalle a Raffaele Favalli di Asola, nel Mantovano. Presente al tavolo in Regione anche il Commissario straordinario di Gavardo, Anna Pavone, che sostituisce sindaco, giunta e consiglio comunale. E c'erano anche i consiglieri regionali che per primi hanno promosso l'incontro di ieri: una rappresentanza più che bipartisan composta da Claudia Carzeri di Forza Italia, Dino Alberti dei 5 Stelle, Gian Antonio Girelli del Pd, Floriano Massardi della Lega. «CREDO SIA STATA una giornata molto positiva - commenta Massardi, tra l'altro ex sindaco di Vallio - da cui è emersa una grande opportunità per dimostrare l'unione e la disponibilità dei Comuni lombardi. Auspico che adesso anche da parte degli amministratori ci sia la volontà di sedersi a un tavolo, nel segno della condivisione». Il Chiese alla finestra: la proposta alternativa, per poter funzionare, dovrà essere sostenibile dal punto di vista sia tecnico che economico. Lungo l’asta del fiume Chiese in pianura guardia e diffidenza rimangono alte. Il sindaco di Montichiari Mario Fraccaro commenta con parole di apprezzamento «la disponibilità al dialogo e confronto dimostrata dalla Regione, dalla Provincia e da Ato», ma nello stesso ribadisce la propria contrarierà a realizzare un terminale del depuratore nella cittadina della Bassa: «Non cambiamo idea: non possiamo essere noi a farci carico della depurazione del Garda. Dobbiamo preservare il più possibile il nostro già martoriato territorio». Come ormai è noto l'opzione Montichiari rischierebbe di mettere a dura prova anche il fiume Chiese al quale di suo non mancano certo i problemi ambientali. Sta di fatto che sulla possibilità di depurare le acque del medio Garda a Montichiari sono intervenuti anche altri sindaci della zona, seguendo il principio che la questione ambientale non ha confini geografici ed un eventuale opera nel cuore della Bassa rappresenterebbe un potenziale rischio per tutta l’asta del fiume. COSÌ IL SINDACO di Acquafredda Maurizio Donini, con tutta la cautela del caso visto che i dati e le proposte esposte nella riunione sono preliminari, dice che «in base all'epidemia di polmonite e legionella diffusa in questi ultimi mesi nei nostri territori siamo preoccupati dell'equilibrio ambientale dell'area e del fiume Chiese. Però nell'incontro ci hanno tranquillizzato sulla portata dell'acqua del depuratore nel fiume e sulla sua qualità». Adesso ci saranno alcune settimane di tempo al termine delle quali potrebbe emergere qualche soluzione alternativa. Infine, per quanto riguarda il mini-depuratore tra Acquafredda, Visano e Remedello, il sindaco Maurizio Donini conferma che «nel corso della riunione hanno confermato che verrà realizzato». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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