Mairano, corsa a tre nell’urna Le civiche regalano emozioni

di Emanuele Archiati
Filippo FerrariIgor ZacchiLodovico Pezzolo
Filippo FerrariIgor ZacchiLodovico Pezzolo
Filippo FerrariIgor ZacchiLodovico Pezzolo
Filippo FerrariIgor ZacchiLodovico Pezzolo

Dopo cinque anni di guida amministrativa affidata a Paola Arini si ritorna al voto a Mairano e tre candidati sindaco si propongono con altrettante liste civiche. La maggioranza uscente propone candidato Filippo Ferrari, consigliere provinciale e vice di Arini negli ultimi cinque anni. LA LISTA, Patto civico per Mairano e Pievedizio «cerca la riconferma con l’obiettivo di completare le opere avviate ma non ancora completate in questi anni. Cambia il candidato sindaco ma non i valori che accompagnano la squadra: onestà, trasparenza, partecipazione e responsabilità, valori che hanno guidato le scelte e le decisioni del mandato precedente. Al centro del programma l’attenzione per l’ambiente, la scuola e il sociale». La promessa di Ferrari è di rinunciare all’indennità di carica a favore dei giovani e delle attività commerciali. A sfidarlo il poco più che trentenne Igor Zacchi con la lista SiAmo Mairano e Pievedizio «civica che nasce in seguito alla costituzione di un comitato formato da giovani rappresentanti delle due attuali liste di opposizione. Ho preso la decisione di candidarmi alla carica di sindaco perché vorrei poter proseguire attivamente l’impegno verso la nostra comunità. Mi piacerebbe poter diffondere un clima di armonia e condivisione nelle scelte intraprese dalla pubblica amministrazione». Terzo candidato è Lodovico Pezzolo con Persone Insieme «un gruppo che promette impegno, presenza, onestà e lavoro guardando negli occhi la gente dando speranza. Cercheremo contributi dall’alto per le opere ma anche dai privati, censimento del patrimonio comunale, mantenimento del territorio, no a nuove grandi realtà commerciali ma sì a negozi di vicinato, impegno per scuole, bambini e anziani e gare di dialetto, servizio di vigilanza e videosorveglianza sul territorio, rimettere in funzione i semafori, no all’elettrodotto, ricerca di energia pulita e rifondare il tema sport». •

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