«Mario e Ombretta
ora sono
inseparabili»

di Valerio Morabito
I feretri dei coniugi Francio all’uscita della chiesa parrocchiale di Isorella gremita di persone   Le vittime dell’incidente  Il luogo del tragico schianto Marito e moglie sono stati sepolti in loculi vicini: oggi il nipotino Gioele sarà sottoposto a un’operazione
I feretri dei coniugi Francio all’uscita della chiesa parrocchiale di Isorella gremita di persone Le vittime dell’incidente Il luogo del tragico schianto Marito e moglie sono stati sepolti in loculi vicini: oggi il nipotino Gioele sarà sottoposto a un’operazione
I feretri dei coniugi Francio all’uscita della chiesa parrocchiale di Isorella gremita di persone   Le vittime dell’incidente  Il luogo del tragico schianto Marito e moglie sono stati sepolti in loculi vicini: oggi il nipotino Gioele sarà sottoposto a un’operazione
I feretri dei coniugi Francio all’uscita della chiesa parrocchiale di Isorella gremita di persone Le vittime dell’incidente Il luogo del tragico schianto Marito e moglie sono stati sepolti in loculi vicini: oggi il nipotino Gioele sarà sottoposto a un’operazione

C’era tutto il paese. E non poteva essere altrimenti considerata la portata di un dramma senza precedenti a Isorella. Ieri mattina il paese si è fermato per abbracciare per l’ultima volta i coniugi Mario Francio, di 71 anni e Ombretta Furlani di 68, vittime sabato di uno schianto stradale nel Mantovano in cui è sopravvissuto solo il nipotino Gioele di 10 anni. La chiesa era talmente affollata che molte persone hanno dovuto seguire la cerimonia funebre sul sagrato. Seduti tra i primi banchi, il sindaco di Isorella Chiara Pavesi e Massimo Facchinelli, primo cittadino di Rodondesco il paese teatro dell’incidente. «Questa tragedia ha scosso le coscienze – ha affermato durante l'omelia il parroco don Mauro Manuini –. Ci siamo stretti con affetto e con le nostre preghiere alla famiglia Francio, ma siamo consapevoli che la nostra vicinanza non può da sola mitigare un dolore così grande». Don Manuini ha per questo esortato ad affidarsi alla fede «fonte di consolazione». Il parroco ha rimarcato come il dramma parli anche di speranza incarnata dal nipotino delle vittime miracolosamente sopravvissuto al pauroso frontale. «Gioele è ancora tra noi – ha osservato don Manuini – per dirci quello che può fare Dio». Il parroco ha sottolineato i valori di una comunità che in modo compatto si è mobilitata per aiutare la famiglia colpita dal lutto ad uscire dalla strettoia dell’angoscia. Mario Francio e Ombretta Furlani sono stati sepolti in due loculi affiancati: inseparabili nella vita, uniti nella morte, vicini nell’eterno riposo. Oggi Gioele sarà sottoposto a un’operazione chirurgica all'ospedale di Parma. Un intervento per ridurre una frattura al braccio. Non appena le sue condizioni lo permetteranno, sarà trasferito a Montichiari o al Civile per consentire ai genitori di assisterlo senza dover fare la spola tra la Bassa e Parma. Il sindaco di Redondesco ha confermato che proseguono le ricerche del cagnolino di Gioele. Il meticcio è fuggito impaurito dopo lo schianto ed è stato avvistato nelle campagne. Proseguono intanto le indagini della procura di Mantova che ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di duplice omicidio stradale. L’unico indagato è il cittadino cinese alla guida del Volskwagen Touran che si è scontrato contro il Fiat Doblò della famiglia Francio. •

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