ORZINUOVI

Materne sempre più deserte Scatta un piano d'emergenza

di Riccardo Caffi
A Coniolo apre un'altra sezione: addio all'asilo delle Canossiane Comune e Fondazione Garibaldi uniscono le forze per «rianimarlo»
La materna gestita dalle suore Canossiane verso il capolinea ma il Comune ha un piano di salvataggio
La materna gestita dalle suore Canossiane verso il capolinea ma il Comune ha un piano di salvataggio
La materna gestita dalle suore Canossiane verso il capolinea ma il Comune ha un piano di salvataggio
La materna gestita dalle suore Canossiane verso il capolinea ma il Comune ha un piano di salvataggio

È una complessa operazione di promozione scolastica quella alla quale sta lavorando il Comune di Orzinuovi. Mentre le materne chiudono per le vacanze estive, l'ente locale è al lavoro per ridurre già dal prossimo anno scolastico il numero dei bambini del capoluogo e delle frazioni Barco, Coniolo, Ovanengo e Pudiano che non frequentano l'asilo: un fenomeno che negli ultimi anni coinvolge sempre di più le scuole dell'infanzia paritarie Garibaldi, Canossa e Cerioli, e la cui causa è rappresentata dalla scarsità di spazi educativi. UNA PARZIALE SOLUZIONE al problema, insufficiente per soddisfare la domanda, è legata all'attivazione, da settembre, di due sezioni di materna statale nella frazione Coniolo (finora ne esisteva solo una), e adesso il municipio è alle prese con un altro problema: l'annunciata partenza delle suore Canossiane, in paese dal 1878, che accolgono nel loro asilo un centinaio di piccoli; 80 alla materna in 4 classi, gli altri nel nido. Le suore sono ormai decise a rinunciare di fronte alle difficoltà di un bilancio in costante passivo, e come anticipato in aprile in un consiglio comunale aperto, l'amministrazione del sindaco Andrea Ratti si è attivata con l'istituto religioso per dare continuità al servizio allargando le competenze della «Fondazione educativa scuola materna Garibaldi». Che è pronta a firmare un contratto di acquisto di ramo d'azienda e a farsi carico delle sezioni dell'istituto per l'infanzia «Santa Maddalena di Canossa» sottoscrivendo un contratto di affitto dell'intero immobile di proprietà religiosa. Almeno per il primo anno, la fondazione assumerà tutto il personale delle Canossiane valutando in seguito se ridimensionarlo. I costi? «Questa operazione determina un maggior costo teorico di circa 60 mila euro - ha comunicato al consiglio l'assessore all'Istruzione Fiorenza Gardoni -, da ripartire tra vari soggetti: il personale, che accetta per solidarietà una riduzione oraria, con un risparmio di circa 20 mila euro; le suore, che riducono il canone d'affitto del primo anno di 30 mila euro; e il Comune, che riconosce alla Garibaldi circa 10 mila euro in più». Per i prossimi anni, l'affitto versato dal municipio alla fondazione per consentirle l'uso della scuola delle suore non dovrebbe superare i 25 mila euro annui; e intanto si potrà pensare agli ampliamenti dell'asilo Garibaldi per accorparvi le Canossiane.

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