Minaccia moglie
e carabinieri,
in manette

di Valerio Morabito
Arresto convalidato per il 34enne di origini rumene
Arresto convalidato per il 34enne di origini rumene
Arresto convalidato per il 34enne di origini rumene
Arresto convalidato per il 34enne di origini rumene

Prima minaccia la moglie con un coltello, poi tenta di scagliare il cane da guardia contro i carabinieri. È l’incredibile escalation di violenza che ha avuto per protagonista un rumeno di 34 anni residente a Carpenedolo, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e segnalato per maltrattamenti in famiglia. L’EPISODIO è avvenuto lungo la strada che da Carpenedolo conduce alla frazione monteclarense dei Novagli. Intorno alle 22 di martedì, la moglie 31enne dell’immigrato ha chiamato in preda al panico le forze dell’ordine, dicendo di aver subito in più di una circostanza violente minacce dal marito. All’arrivo davanti all’abitazione i carabinieri della stazione di Montichiari hanno trovato il 34enne nel cortile, palesemente ubriaco, insieme al suo pastore belga. Dopo qualche resistenza da parte dell’uomo, che risulta disoccupato, i militari dell’Arma sono riusciti ad entrare nell’abitazione carpenedolese. È qui che hanno trovato la giovane donna in forte stato di agitazione. Con lei, la figlia di 16 anni. La donna, anche se in precedenza non ha mai sporto denuncia contro il marito, ha raccontato ai carabinieri che maltrattamenti e percosse nei suoi confronti andavano avanti ormai da diverso tempo e il marito la minacciava ripetutamente con un coltello, rinvenuto dalle forze dell’ordine in cucina vicino a una bottiglia di vino. Un’immagine che più di ogni altra può sintetizzare questa vicenda di violenza e continue minacce in famiglia. Capito che per lui si stava mettendo male, il 34enne ha minacciato di picchiare i carabinieri, sbandierando presunti trascorsi nel rugby. Raggiunto di corsa il giardino ha cercato di scatenare contro i carabinieri il suo pastore belga di grossa taglia. Le forze dell’ordine l’hanno fermato in tempo e dopo averlo immobilizzato lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e successivamente lo hanno segnalato per maltrattamenti in famiglia. Nella mattinata di ieri si è svolto il processo per direttissima nei confronti del 34enne. Arresto convalidato, il marito si trova in stato di libertà (anche se per precauzione non vive con la moglie, ma dal cugino) in attesa della data del processo. •

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