Montagna che avanza L’anima green di Nave

Il bottino di rifiuti raccolto dal gruppo Montagna che avanza di Nave
Il bottino di rifiuti raccolto dal gruppo Montagna che avanza di Nave
Il bottino di rifiuti raccolto dal gruppo Montagna che avanza di Nave
Il bottino di rifiuti raccolto dal gruppo Montagna che avanza di Nave

I ragazzi del gruppo Montagna che avanza hanno addirittura anticipato l’appello lanciato dall’Amministrazione comunale di Nave che ha invitato la comunità a una mobilitazione collettiva per la bonifica dei rifiuti abbandonati dai soliti furbetti. Nei giorni scorso l’assessore ai Lavori pubblici Carlo Ramazzini aveva descritto senza mezzi termini il problema dell’abbandono dei rifiuti, della sporcizia lasciata per le strade. «Ancora prima di venire a conoscenza della campagna di sensibilizzazione dell’Amministrazione civica -racconta Lorenzo Giovannetti di Mca - abbiamo promosso un Clean up a Nave per lo stesso motivo. Vedendo alcuni post su Facebook di cittadini che segnalavano quello che è ormai diventato un malcostume cronico, ci siamo messi all’opera. Per l’ennesima volta». I giovani non sono di certo alle prime esperienze con questo genere di iniziative. Prima della pandemia organizzavano regolarmente dei momenti di sensibilizzazione con decine di persone, negli ultimi mesi fanno tutto per i fatti loro, ma non si arrendono. Sono una manciata di ragazzi che valgono come un plotone di uomini. Follemente innamorati della natura e della montagna, faticano a stare con le mani in mano e raccontano le loro avventure tramite i social con la speranza di instillare nei coetanei la stessa voglia di fare. «Durante la nostra ultima uscita eravamo in quattro e abbiamo raccolto un sacchetto a testa - continua Lorenzo Giovannetti -. Basta davvero poco per fare la differenza, partendo da piccoli gesti quotidiani. L’importante è non essere indifferenti a ciò che accade attorno a noi. Noi abbiamo pulito 2 parcheggi in 30 minuti, il messaggio che vogliamo fare passare è che ognuno di noi, nel proprio piccolo, può dare il via al cambiamento». Insomma: cosa accadrebbe se ogni singolo cittadino di Nave e magari della Valtrompia intera dedicasse una volta all’anno mezz’ora del proprio tempo per raccogliere carta, lattine, plastica e mozziconi di sigaretta che si trovano lungo strade e marciapiedi? Di certo il territorio sarebbe tirato a lucido.•.

Suggerimenti