Montichiari anticipa l’agricoltura del futuro

di Manuel Venturi
La cerimonia di inaugurazione ufficiale della 92esima edizione della «FAZI» al Centro Fiera di MontichiariAncora una volta il polo espositivo della Bassa diventa punto di riferimento non solo per gli operatori
La cerimonia di inaugurazione ufficiale della 92esima edizione della «FAZI» al Centro Fiera di MontichiariAncora una volta il polo espositivo della Bassa diventa punto di riferimento non solo per gli operatori
La cerimonia di inaugurazione ufficiale della 92esima edizione della «FAZI» al Centro Fiera di MontichiariAncora una volta il polo espositivo della Bassa diventa punto di riferimento non solo per gli operatori
La cerimonia di inaugurazione ufficiale della 92esima edizione della «FAZI» al Centro Fiera di MontichiariAncora una volta il polo espositivo della Bassa diventa punto di riferimento non solo per gli operatori

«Il futuro dell’agricoltura è già qui». Sostenibilità ambientale, benessere animale, innovazioni tecnologiche: l’agricoltura 4.0 lancia la sfida da Montichiari, dove oggi si chiude la 92esima edizione della Fiera Agricola Zootecnica Italiana (FAZI). GLI SPAZI del Centro Fiera del Garda fanno da cornice a un’edizione ricca, con 400 tra espositori e allevatori che propongono tutte le potenzialità del settore, sempre più orientato (anche per normative nazionali ed europee) alla «green economy», senza dimenticare la qualità dei prodotti alimentari che fanno del made in Italy il fiore all’occhiello del Paese nel mondo. Al taglio del nastro numerosi rappresentanti della politica e del mondo associativo legato all’agricoltura e all’allevamento. Comparti ben rappresentati in una «vetrina» grande ben 40 mila metri quadrati, di cui 10 mila dedicati alla zootecnia. Oscar Scalmana, vicepresidente di Confagricoltura Brescia, ha ricordato che «Brescia è la prima provincia agricola in Italia. Per noi è importante poter contare su un’esposizione di questo livello, che ci permettere di rappresentare le nostre capacità: abbiamo vinto la sfida della sicurezza e della sanità alimentare, oggi combattiamo per la sostenibilità ambientale ed economica». Alessandro Baronchelli, leader di Copagri Brescia, ha rivendicato il fatto che «vantiamo il top in tecnologia e animali, ma la nostra azione non sempre è stata sostenuta dalla politica: abbiamo grosse difficoltà dovute alla burocrazia che è soffocante e non permette di lavorare, con 25 corsi da seguire e 16 registri da riempire ogni anno. Chiediamo alle istituzioni di fare un passo a favore di un comparto leader nella difesa del territorio e nello sviluppo della tecnologia». Ettore Prandini, al vertice della Coldiretti, ha ringraziato la Regione Lombardia per l’appoggio in alcune battaglie portate all’attenzione del Governo e in Europa. «L’agricoltura lombarda è un’eccellenza per la crescita e il lavoro e farà ancora di più nei prossimi anni - ha detto -. Per fortuna, il rischio di nuovi dazi dagli Usa è stato sventato: è servito il gioco di squadra con le istituzioni, dovremo fare lo stesso per combattere le conseguenze della Brexit». Infine, un appello affinché «ci sia un giusto reddito economico per le imprese: la Pac è uno strumento strategico - ha aggiunto Prandini -. Montichiari e Brescia rappresentano il modello dell’agricoltura che è stato maggiormente performante a livello europeo». I RAPPRESENTANTI del mondo zootecnico (Fortunato Trezzi, presidente di Anafij, Sergio Pompa, leader dell’associazione dei cunicoltori e Germano Pè, consigliere dell’Associazione allevatori della Lombardia) hanno rimarcato l’importanza di un confronto su sicurezza alimentare e sostenibilità. Lo stesso ha fatto Filippo Ferrari, consigliere della Provincia di Brescia. Marco Togni, sindaco di Montichiari, ha ricordato che FAZI è «una vetrina importantissima per Montichiari e per il settore agricolo», mentre il leader della Camera di commercio di Brescia, Roberto Saccone, ha spiegato che «la provincia deve dare impulso a eventi utili per promuovere il territorio in tutte le sue declinazioni». Per Claudia Carzeri, presidente della Commissione Territorio del Pirellone, «bisogna mettere sempre più in rete fornitori e agricoltori». Esortazione condivisa dal nuovo leader del Centro fiera monteclarense, Gianantonio Rosa, ex sindaco di Montichiari. «Stiamo già preparando l’edizione 2021, con molte adesioni arrivate da allevatori svizzeri, francesi e spagnoli - ha detto -: mi auguro che sia così anche a Brescia». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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