Morire a 44 anni L’addio commosso a un giovane padre

Stefano Crotti  aveva 44 anni
Stefano Crotti aveva 44 anni
Stefano Crotti  aveva 44 anni
Stefano Crotti aveva 44 anni

Era davvero giovane, troppo giovane e per tre volte, come marito, come padre e come imprenditore, e a Dello sono in tanti in queste ore a non avere le parole per commentare la scomparsa, a soli 44 anni, di Stefano Crotti. Se n’è andato venerdì, e oggi tutti si rendono conto di aver perso un punto di riferimento in paese grazie alla sua giovialità, al suo sorriso inconfondibile e, cosa non secondaria, al suo impegno come imprenditore nel negozio di calzature Impronta. Il funerale di Stefano sarà celebrato domani mattina alle 9,45, partendo dalla casa del commiato di via Mazzini, a Offlaga. Poi la tappa nella parrocchiale di Dello, nel paese in cui lo scomparso era cresciuto con la sua famiglia. La veglia di preghiera si svolgerà questa sera alle 17. Lo piangono la moglie Sofia e i figli Filippo e Alberto, oltre al padre Mario e alla mamma Aurelia e le tante persone che lo conoscevano e lo stimavano. Il padre aveva avviato l’attività commerciale, che poi Stefano aveva proseguito brillantemente. Nel tempo c’era stato anche un relativamente breve distacco dal paese natale, perché insieme alla moglie si era trasferito per qualche anno a San Paolo; poi, recentemente, il ritorno al luogo delle origini. Parla di lui con dolore anche il sindaco Riccardo Canini: «Il suo sorriso mancherà a tutti. Conoscevo bene questo ragazzo straordinario. Soltanto un mese fa lo avevo sentito e mi aveva detto della malattia, ma anche che non avrebbe mai mollato. L’amministrazione comunale porge le più sentite condoglianze ai familiari di questo sfortunato concittadino». Prevedibilmente in queste ore in paese non si parla d’altro. La morte di un padre tanto giovane e conosciuto ha lasciato il segno nella comunità. Nella foto degli annunci funebri la famiglia ha deciso di ricordare il congiunto utilizzando un’immagine che lo ritrae in uno dei sui momenti più belli: vestito con l’abito del giorno del matrimonio. Se n’è andata una persona solare e anche generosa. È ancora il primo cittadino a sottolineare la disponibilità dell’imprenditore manifestata direttamente a lui dopo lo scoppio delle ostilità in Ucraina. Canini ricorda il suo messaggio ricevuto all’inizio di aprile e pieno di attenzione. Eccolo: «Buongiorno sindaco, ti volevo dire che se ci fosse bisogno di scarpe, ciabatte per quelle persone che scappano dalla guerra e non solo, per quelle ma anche per chi è semplicemente in difficoltà, noi rimaniamo a disposizione».•. M.Ma.

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