Niente bagni e tintarella L’impianto non riaprirà prima di settembre

di M.MON.
L’impianto natatorio di Ghedi non riapre
L’impianto natatorio di Ghedi non riapre
L’impianto natatorio di Ghedi non riapre
L’impianto natatorio di Ghedi non riapre

Da Calvisano a Ghedi per parlare di un’altra estate senza bagni e tintarella a un passo da casa. Anche in questo caso a rendere più avara la stagione calda è il problema che riguarda la piscina comunale, perché quasi certamente l’impianto non riaprirà prima di settembre. Inutile, almeno per adesso, la pressione esercitata dalla raccolta di firme dei cittadini (che prosegue) lanciata proprio per ottenere la riapertura del lido estivo del centro natatorio di via Fratelli Cervi. È appunto quasi sicuro che i firmatari non riusciranno nel loro intento, e questo a causa dell’intricata situazione relazionale tra «Sport management», la società specializzata che gestisce piscina e dintorni, e l’amministrazione comunale. «Purtroppo prima di settembre la vasca non verrà riaperta. Il gestore, per effetto di tutti i problemi anche o meglio soprattutto economici provocati dalla chiusura forzata durante l’emergenza sanitaria, ha avanzato la richiesta di un contributo speciale per riaprire - ricordano il sindaco Federico Casali e il consigliere incaricato per gli impianti sportivi Luigi Brontesi -. Pur comprendendo le difficoltà con le quali Sport management ha dovuto fare i conti, la nostra amministrazione non può prendere in considerazione una simile pretesa. Si tratta di una cifra eccessiva e non è nostra intenzione mettere a disposizione un contributo così elevato a un soggetto privato». QUANTO ELEVATO? A quanto si dice si era partiti dalla somma di 300 mila euro, poi scesa alla più ragionevole cifra di 50mila; che resta comunque molto impegnativa. Intanto l’amministrazione sta per pubblicare il bando per l’esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della piscina (un’operazione concepita ben prima della pandemia e dei problemi gestionali) per un valore di 650mila euro. «Si tratta di un intervento di risistemazione e riqualificazione che permetterà di rinnovare e rendere più sicura e confortevole l’intera struttura. Questo è quello che siamo pronti a fare», conclude il sindaco.

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