No ai reflui nel Chiese? «Bocciata» la mozione

Carpenedolo va controcorrente. È l’unico Comune del bacino fluviale che sostiene la soluzione di scaricare nel Chiese i reflui del depuratore del Garda. La maggioranza ha infatti bocciato la mozione di Lega e Pd che impegnava il Comune a sostenere l’ipotesi del Mincio come corpo recettore. Il documento firmato da Luca Franzoni, Alberto Monteverdi, Lorenza Golini, Guido Tononi ed Elena Desenzani sottolineava le condizioni del Chiese nel 2018 diventato un ricettacolo batterico all’origine dell’epidemia di legionella e polmonite. Il sindaco Stefano Tramonti ha spiegato come la Giunta si affidi con fiducia alle decisioni di Acque Bresciane e Ato. «Il tema delle compensazioni è fondamentale seppur non deve essere barattata la sostenibilità ambientale con alcun valore economico», ha affermato in aula il primo cittadino. «È necessario non solo per i paesi che ospiteranno il depuratore, ma in tutti i paesi interessati dall’opera in modo da ripristinare una pace istituzionale tra territori del Garda e del Chiese. Questo meccanismo può aiutare le comunità che si affacciano sul Chiese – ha concluso Stefano Tramonti – visto che in base a un progetto che non provocherà inquinamenti ci sarà una contropartita». V.Mor.

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