Parcheggi dimezzati, i negozianti insorgono

di Valerio Morabito
La colonnina di rifornimento di energia ha sacrificato dei parcheggi
La colonnina di rifornimento di energia ha sacrificato dei parcheggi
La colonnina di rifornimento di energia ha sacrificato dei parcheggi
La colonnina di rifornimento di energia ha sacrificato dei parcheggi

Dopo il caso del mercato rionale si apre un altro fronte caldo di polemica a Carpenedolo. Nel pieno del braccio di ferro con gli ambulanti che contestano il trasloco degli stand settimanali del mercoledì mattina nell’area dello stadio «Mundial ’82», il Comune finisce nel mirino dei negozianti che si affacciano su piazza Europa. LO SPAZIO reduce da un restylig del costo di un milione, deve diventare nelle intenzioni dell’esecutivo un polo d’attrazione dello shopping, ma secondo i commercianti alcune scelte hanno trasformato l’opera in un boomerang. La prima «vittima» è stata la storica edicola che ha chiuso i battenti per il calo dei clienti provocato dalla difficoltà di reperire un parcheggio nella zona. In un’escalation di decisioni che hanno scontentato i negozianti, l’ultimo atto si è consumato con la posa di una colonnina per la ricarica elettrica di fronte la farmacia Tramonti che ha dimezzato le aree di sosta in una zona che in poco tempo ha dovuto fare i conti con la chiusura di una macelleria e un negozio di pratiche d’auto. «Quando ci hanno presentato il progetto della piazza a metà gennaio 2019 – spiega il dottor Giovanni Tramonti titolare della storica farmacia in piazza – lo hanno fatto senza interpellarci. Nonostante l’incontro con l’assessore Gabrio Botturi non è stata introdotto la sosta con disco orario. Così nei pochi parcheggi rimasti in piazza chiunque può lasciare il proprio mezzo per tutta la giornata». Negozianti ed esercenti si sentono penalizzati in un momento davvero delicato. «Aver dimezzato i parcheggi di fronte la farmacia è per noi un grave problema - ammette il dottor Tramonti -. Non sono contrario alla colonnina per rifornire le auto elettriche sia chiaro, ma poteva essere installata in un altro luogo con più spazio. Sono comprensibili le lamentele dei clienti che a questo punto scelgono di andare in altre farmacie». Complicata è anche la situazione per il negozio di scarpe Akse di via Abba, dove la titolare Antonella Manganelli ha confermato che da quando è stata inaugurata la nuova piazza «c’è stato un calo consistente di incassi». Altro problema è quello «della viabilità che penalizza l’afflusso di clienti e in più crea difficoltà al transito dei mezzi di soccorso». E infatti in questi giorni un’ambulanza ha dovuto percorrere contromano via Abba per prestare soccorso. «In questi mesi di emergenza sanitaria – conclude Antonella Manganelli– siamo stati lasciati soli. Il sindaco Stefano Tramonti non si è mai fatto vedere». In un contesto del genere tutti, o quasi, gli esercenti della piazza Europa lamentano un calo nelle entrate di oltre il 30%. Una flessione precedente all’emergenza Covid-19, che ha accentuato gli effetti negativi del lockdown. •

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