Parco a rischio, pioggia di firme

A Calcinato continua a tener banco la vicenda del parco di via Solferino, che nelle intenzioni del Comune dovrebbe essere parzialmente asfaltato per un nuovo parcheggio. In piena estate, 862 cittadini avevano scritto al sindaco Nicoletta Maestri per chiederle di salvare l’area dietro l’ufficio postale, Non avendo ricevuto alcuna risposta alla petizione popolare depositata il 5 agosto, il primo firmatario Angelo Tagliani - conosciuto in paese per la sua tipografia e per lo storico impegno in ambito calcistico - ha scritto al primo cittadino e per conoscenza ai capigruppo consiliari. Sottolineando «l’adesione straordinaria per dimensione, che bene rappresenta la diffusa condivisione circa la necessità di tutelare l’ambiente e i valori culturali e sociali che esso esprime», Tagliani ricorda che «la documentazione con le firme è stata depositata all’Ufficio segreteria comunale in data 5 agosto. Dopo oltre 30 giorni - sottolinea - non abbiamo ancora ricevuto comunicazioni, e pertanto, non siamo ancora a conoscenza delle deliberazioni assunte da lei e dalla sua Giunta, in ordine alla accoglienza o meno della nostra petizione». Il parco di via Solferino è uno dei pochi polmoni verdi rimasti in pieno centro abitato a Calcinato, situato in una zona già compromessa. La grande partecipazione di gente di ogni età, categoria e orientamento politico alla mobilitazione in sua difesa dimostra il forte interesse che i calcinatesi hanno per la tutela del proprio territorio e per la salvaguardia del verde pubblico. Al di là degli schieramenti, una così cospicua adesione evidenzia la volontà di partecipare al dibattito sul futuro del parco. •