Pestata dal
marito si rifugia
in caserma

di Valerio Morabito
Pontevico  teatro dell’ennesimo  episodio di violenza in famiglia
Pontevico teatro dell’ennesimo episodio di violenza in famiglia
Pontevico  teatro dell’ennesimo  episodio di violenza in famiglia
Pontevico teatro dell’ennesimo episodio di violenza in famiglia

Stavolta ha temuto di morire, ammazzata dalle botte del marito. Così, con la forza della disperazione è riuscita a sfuggire alla furia cieca del marito e dopo una corsa a perdifiato ha raggiunto la stazione dei carabinieri. È finito così l’incubo di una 38enne di origini indiane che da dieci anni subiva soprusi e maltrattamenti di un marito-padrone. SABATO MATTINA, quando è stata costretta a subire l’ennesimo pestaggio è scappata di casa con il figlio raggiungendo la caserma dell’Arma in via Bruno Buozzi che dista poche centinaia di metri. Una volta in salvo la vittima ha raccontato ai carabinieri il suo inferno quotidiano con il coniuge di 42 anni perennemente ubriaco e violento che spesso infieriva anche sui figli minori, un bambina di 10 e un bimbo di 8. Quando il marito andava al lavoro, la vittima veniva segregata in casa. Al ritorno erano botte, umiliazioni e punizioni arcaiche. Per giustificare il suo atteggiamento il 42enne accusava la moglie di tradirlo. Circostanza priva di ogni fondamento. Raccolta la testimonianza della 38enne, i carabinieri della Compagnia di Verolanuova hanno atteso che il responsabile dei maltrattamenti andasse a prendere la figlia a scuola. Davanti all’edificio didattico, ma lontano dallo sguardo della bambina, i militari hanno bloccato e arrestato l’indiano. Il Gip ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere del 42enne. L’ennesima vicenda di violenza domestica arriva a due giorni di distanza da un episodio analogo avvenuto a Dello dove un 32enne indiano che lavora in una stalla, picchiava sistematicamente la moglie sposata con un matrimonio combinato. L’immigrato era stato fermato dalla Polizia locale mentre completamente ubriaco sfrecciava in sella alla bicicletta contromano. Non essendo in grado di stare in piedi a causa dello stato di ebrezza, il 32enne era stato accompagnato a casa dai carabinieri che hanno subito intuito una tensione latente nella coppia ed infatti, dopo qualche ora, la moglie ha confessato le violenze subite da anni da parte del marito. •

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