Piccoli ambientalisti crescono partendo dal banco di scuola

di Milena Moneta
La parte più intensa della giornata con i bimbi a interrogare gli adultiCartelloni alla mano i bambini hanno raggiunto il municipio
La parte più intensa della giornata con i bimbi a interrogare gli adultiCartelloni alla mano i bambini hanno raggiunto il municipio
La parte più intensa della giornata con i bimbi a interrogare gli adultiCartelloni alla mano i bambini hanno raggiunto il municipio
La parte più intensa della giornata con i bimbi a interrogare gli adultiCartelloni alla mano i bambini hanno raggiunto il municipio

Un positivo «effetto Greta» si fa sentire anche sulle giovanissime generazioni, attente e sensibili alle problematiche legate al clima. Gli scolari delle classi quinte della scuola primaria di Ghedi, preoccupati dai danni causati dagli agenti atmosferici nel mondo hanno riflettuto con le loro insegnanti, coordinate da Carla Ballabio, referente del «progetto classi quinte» e hanno deciso di «far conoscere a più gente possibile i grandi problemi di salute del nostro pianeta». COSÌ IERI, hanno organizzato un approfondimento pubblico nella sala consiliare. Alle 8,30 sono partiti dal plesso di via Garibaldi e in corteo con creativi e colorati cartelloni sul tema, che stigmatizzavano l’inquinamento e inneggiavano comportamenti virtuosi, hanno raggiunto il municipio. Qui li aspettavano una decina di invitati sottoposti ad una sfilza di impegnative domande, a cominciare dalla quella fatidica: «Come abbiamo fatto a ridurci così? Non potevamo intervenire prima?». DOPO i saluti della nuova dirigente Paola Ercolano, hanno risposto ai loro quesiti - il dibattito è stato condotto dagli stessi alunni delle 9 sezioni delle classi quinte- il sindaco, Federico Casali, l’assessore all’Ambiente Luca Mostarda, la consigliera delegata alla Cultura Alessandra Storti, don Alberto, curato dell’oratorio, Emanuele Consoli per Legambiente, Riccardo Paroni di «Meteo Passione», il maresciallo Sebastiano Cacciamani del Centro Meteo Aeronautica, il presidente del Consorzio Bassa bresciana orientale che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti, Alessandro Rinaldi con il direttore Francesco Ascaro e la presidente della cooperativa Cauto, Greta Ascari. Proprio con il Consorzio sono in corso progetti di educazione ambientale all’interno della scuola, dove da quest’anno ci saranno in ogni aula cestini per la raccolta differenziata. Sindaco e assessore si sono detti decisi a rendere più verde il paese piantumando un buon numero di alberi. SICCOME i ragazzini, pur arricchiti da molte spiegazioni (come si fanno e con quali strumenti le previsioni meteo, cosa sono le supercelle, dati sul clima, riuso e riciclo, rifiuto come risorsa), con atteggiamento maturo, prima di chiedere promesse agli altri vogliono darsi da fare concretamente e in prima persona, hanno chiesto agli intervenuti di indicare azioni che «ciascuno di noi si impegnerà a realizzare». Poi, fatto il carico di consigli, come si addice a chi affronta la vita con sensibilità, hanno concluso la mattinata recitando i versi di alcune poesie. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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