Polmonite, un’altra
croce sulla
lista dei lutti

di Valerio Morabito
L’epidemia di polmonite batterica è esplosa a inizio settembreCarmine Piccolo
L’epidemia di polmonite batterica è esplosa a inizio settembreCarmine Piccolo
L’epidemia di polmonite batterica è esplosa a inizio settembreCarmine Piccolo
L’epidemia di polmonite batterica è esplosa a inizio settembreCarmine Piccolo

Ancora un decesso collegato all’epidemia di polmonite batterica che ha flagellato la bassa nel mese di settembre. Ed è ancora la comunità di Calvisano a pagare il dazio più pesante. La vittima è Mario Favalli, un 90enne del paese deceduto lo scorso fine settimana per polmonite batterica. I FUNERALI dell'uomo si sono tenuti nella giornata di lunedì, ma sulle cause del decesso si è saputo soltanto nei giorni successivi. Sulla salma del 90enne non è stata però svolta nessuna autopsia, anche se la polmonite batterica è stata individuata come causa della morte. Mario Favalli è deceduto in una struttura per anziani a Rodigo, in provincia di Mantova. Si tratta della terza vittima dell'epidemia di polmonite batterica a Calvisano, l’epidemia che dall’inizio di settembre ha gettato nel panico la Bassa bresciana orientale e l'Alto mantovano. Proprio dieci giorni fa la Procura di Brescia aveva disposto l'autopsia sulla salma di un 86enne di Calvisano, deceduto il 13 ottobre all'ospedale di Desenzano in seguito a complicazioni legate ad una polmonite batterica. Il caso è finito sul tavolo del sostituto procuratore Maria Cristina Bonomo che ha deciso di porre sotto i riflettori giudiziari tutti i casi di morti sospette, che in un modo o nell'altro potrebbero essere riconducibili all'epidemia. A questi va ad aggiungersi Guglielmina Castelletti, 69enne della frazione Mezzane di Calvisano deceduta i primi di settembre a causa della legionella, anche se la famiglia sta ancora attendendo le controanalisi dell’Istituto superiore della Sanità. Intanto a Mezzane sono arrivati in Comune i dati sul monitoraggio della prima falda e stando ai risultati delle indagini di laboratorio sull’acqua, nei cinque campionamenti effettuati, uno per frazione più il centro del capoluogo, l’esito è stato negativo con una sola eccezione. La positività al batterio della legionella è accertata, anche se limitata appunto a un solo caso, nell’abitato di Mezzane. Frazione, come scritto qualche giorno fa, che attraverso il comitato di partecipazione ha deciso di svolgere dei campionamenti privati per controllare la sicurezza del proprio territorio. Sono state organizzate due giornate di campionamenti di acqua e terreni: domani e il 17 novembre. Le operazioni sono state affidate al laboratorio Micro-B di Asola. Intanto procede il lavoro del comitato di salute pubblica di Carmine Piccolo. «Vogliamo verità e giustizia per tutte le vittime innocenti di legionella e polmonite che hanno colpito la Bassa bresciana orientale e l'Alto mantovano», ha dichiarato Piccolo. •

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