Post pandemia, il Comune dà una mano alle partite Iva

di M.MON.
Il palazzo comunale di Ghedi
Il palazzo comunale di Ghedi
Il palazzo comunale di Ghedi
Il palazzo comunale di Ghedi

La norma c’è e adesso bisogna correre. Perché scadrà il 7 agosto il termine per presentare le domande di accesso ai sostegni messi in campo dal Comune di Ghedi a favore di imprenditori, professionisti e categorie paraprofessionali per compensare i danni finanziari causati da pandemia e lockdown. La Giunta ha definito il regolamento per concedere contributi a fondo perduto, che non saranno inferiori ai 500 euro, anche se potranno variare in base alle domande ricevute. «Sul nostro territorio sono attive 2.000 partite Iva - ricorda l’assessore al Bilancio Daniele Molgora - e abbiamo a disposizione per questo intervento un pacchetto che può andare dai 900 mila al milione di euro». Tutte le informazioni sono sul sito del municipio, e il requisito essenziale per farsi avanti è che la propria attività abbia ovviamente sede a Ghedi e che i richiedenti siano in regola con il pagamento delle imposte comunali e della Tari. Il contributo municipale si aggiunge a quello erogato dallo Stato e avrà gli stessi destinatari. •

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