Prende fuoco l’allevamento bruciano migliaia di tacchini

di Gloria Baronchelli
I Vigili del fuoco nel capannone in cui si è verificato l’incendio
I Vigili del fuoco nel capannone in cui si è verificato l’incendio
I Vigili del fuoco nel capannone in cui si è verificato l’incendio
I Vigili del fuoco nel capannone in cui si è verificato l’incendio

Forse un guasto all’impianto di riscaldamento, recentemente rinnovato, potrebbe essere all’origine dell’incendio divampato nella notte tra venerdì e sabato nell’allevamento di tacchini Chiari che si trova vicino all’isola ecologica di Alfianello. L’allarme è scattato in tarda serata, alle 23 sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco di Verolanuova, con l’ausilio di due squadre provenienti da Brescia con un’autobotte. I pompieri, considerata la grande nube di fumo originata dalla combustione all’interno del fabbricato, hanno domato le fiamme con l’ausilio di autorespiratori. Solo al termine dell’operazione, che li ha visti impegnati per un paio d’ore, è stato possibile fare la conta dei danni: se quelli alle strutture sono stati contenuti, lo stesso non può dirsi per gli animali di piccola taglia ai quali le fiamme non hanno lasciato scampo. Si stimano infatti circa sette mila capi bruciati su un totale di dieci mila presenti nel capannone al momento dell’incendio. Gli allevatori dell’attività di Alfianello sono quindi in attesa del responso dell’Ats per definire le sorti di quelli sopravvissuti alle fiamme, ma probabilmente compromessi a causa delle esalazioni. Oltre ai Vigili del Fuoco si è reso necessario anche l’intervento dei Carabinieri di Pralboino e di Verolanuova, per i rilievi di rito. LE CAUSE sono ancora in corso di accertamento da parte delle autorità competenti, ma è plausibile che i trucioli utilizzati come letto per i tacchini siano bruciati per effetto delle scintille, alimentate dall’aria in uscita dalle ventole dell’impianto. Il fuoco a quel punto è divampato con grande velocità e nonostante il veloce intervento dei Vigili del fuoco non è stato possibile contenere il danno. La struttura non sembra comunque lamentare lesioni che possano compromettere la stabilità. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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