Protesta contro
il bitumificio.
L’onda bianca non si ferma più

di Valerio Morabito
Tutti in piazza indossando la maglietta bianca diventata simbolo della protesta anti-bitumificio
Tutti in piazza indossando la maglietta bianca diventata simbolo della protesta anti-bitumificio
Tutti in piazza indossando la maglietta bianca diventata simbolo della protesta anti-bitumificio
Tutti in piazza indossando la maglietta bianca diventata simbolo della protesta anti-bitumificio

L’«onda bianca» simbolo di aria pulita non si ferma più. Dopo il debutto a Montirone la protesta è approdata ieri sera a Ghedi. Nel mirino del comitato che sta raccogliendo adesioni trasversali in tutti i paesi della Bassa e dell’Hinterland il bitumificio in progetto all’interno di Cava Betulla. In oltre 200 persone, un numero contingentato per rispettare le norme sul distanziamento sociale si sono radunate in piazza Roma per il secondo flash mob organizzato dal comitato «Bitumificio? No, grazie». TUTTI INDOSSAVANO le magliette bianche diventate il marchio di fabbrica della mobilitazione. Nel corso della manifestazione sono stati srotolati striscioni e scanditi slogan. «Dopo aver incontrato i sindaci di Montirone, Borgosatollo, Bagnolo Mella e Poncarale - ha spiegato il presidente del comitato Marco Girelli - nelle prossime settimane chiederemo un colloquio anche al primo cittadino di Ghedi. Intanto ci stiamo organizzando in vista del ricorso al Tar che punta a bloccare l’operazione. (...)

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