«Quando vedremo una farfalla sapremo che sei vicina a noi»

di Riccardo Caffi
Serena Sbolli, la vittimaL’auto dell’investitoreI soccorsi giovedì sera sul luogo dell’incidenteIl commovente biglietto lasciato dagli amici di Serena
Serena Sbolli, la vittimaL’auto dell’investitoreI soccorsi giovedì sera sul luogo dell’incidenteIl commovente biglietto lasciato dagli amici di Serena
Serena Sbolli, la vittimaL’auto dell’investitoreI soccorsi giovedì sera sul luogo dell’incidenteIl commovente biglietto lasciato dagli amici di Serena
Serena Sbolli, la vittimaL’auto dell’investitoreI soccorsi giovedì sera sul luogo dell’incidenteIl commovente biglietto lasciato dagli amici di Serena

«Quando vedremo una farfalla, sapremo che ci sei vicina, come avevi detto tu: Serena». Il cartello posto dalle amiche e dagli amici accanto ai fiori recisi, a lato della Sp IX Brescia - Cremona, a Bordolano, ricorda il sorriso e la gioia di vivere di Serena Sbolli, che su quella strada ha perso la vita giovedì sera, a una manciata di metri da casa, dove erano ad attenderla la mamma Tiziana, il papà Orlando, la sorella Chiara. La tragedia si è consumata sulla riva destra del fiume Oglio, in territorio cremonese, poche centinaia di metri oltre il ponte strallato sul fiume Oglio, intitolato a Vittorio Sora, ex sindaco di Quinzano d'Oglio. LA RAGAZZINA era stata a Cignone per festeggiare il compleanno della nonna. Poco prima delle 21.30, quando non era ancora buio, il cugino 18enne Federico Bonvini la stava riaccompagnando a casa, in sella alla sua Vespa, di cui è grande appassionato. I ragazzi erano giunti a Bordolano e stavano per imboccare una delle viuzze che dalla provinciale esterna al paese immettono nel borgo. In una di queste stradette, in via Al Ponte, poco distante appunto dal viadotto sul fiume, abitava Serena con la famiglia. La Vespa stava per svoltare a sinistra, quando all'improvviso su Serena e Federico è calato il buio. Un'automobile Fiat Punto, condotta da un 33enne residente a Dello ed anch'essa proveniente da Cignone, è piombata su di loro, sbalzandoli dalla Vespa e facendoli volare a metri di distanza. La ragazza è morta sul colpo. Il cugino, gravemente ferito, è ora ricoverato in coma all'ospedale Maggiore di Cremona. L'autista è uscito dall'impatto sotto shock, ma indenne. Il botto è stato udito in paese, è accorsa gente che ha subito riconosciuto Serena e il cugino. «La vita di mia figlia cominciava adesso, ma ormai è già finita» commenta il padre rassegnato ed impotente contro il destino. La giovanissima studentessa al primo anno di Design d'Interni allo Stradivari di Cremona era brava, solare, simpatica. «Sapeva stare allo scherzo ed era sempre sorridente» dicono amici e compagni di scuola. Era servizievole e generosa, faceva la chierichetta in chiesa e dava una mano al Cre per assistere i più piccoli. In paese la apprezzavano tutti. Anche il cugino è un ragazzo stimato ed è conosciuto a Quinzano dove il sabato si trova con gli amici all'oratorio. La provinciale esterna a Bordolano è una minaccia costante per degli abitanti del posto. Gli incidenti si ripetono, tanto che recentemente la velocità è stata ridotta da 90 a 70 km orari. Ieri parenti, amici e conoscenti, tra loro molti quinzanesi, hanno sostato alla casa al 4 di via Al Ponte per portare una parola di conforto ai genitori. I funerali della povera Serena saranno celebrati oggi, alle 17, nella chiesa parrocchiale di Bordolano. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti