Restyling sulla piscina Ma riaprirla è un rebus

Non sono bastati i 700 mila euro stanziati l’anno scorso per sistemare tetto, servizi igienici, docce e spogliatoi delle piscine coperte. Anzi proprio quei lavori hanno messo in luce la necessità di intervenire sugli impianti, in particolare sul sistema di areazione. Così nella ripartizione dell’avanzo di bilancio per l’impianto di via Fratelli Cervi sono stati previsti altri 550 mila euro per completare la manutenzione straordinaria. Ma le piscine riapriranno? Perché lo Sport Management che gestisce le piscine, non è propriamente in buona salute finanziaria, tanto che non solo aveva chiuso l’impianto perché poco frequentato, ma non aveva messo in funzione nemmeno il lido estivo, tra lamentele dei cittadini e raccolte di firme. La società aveva chiesto al Comune un contributo consistente. Dopo un estenuante contenzioso a ottobre era stato raggiunto un accordo secondo: il Comune si sarebbe accollato 80 mila euro, suddivisi in 12 rate mensili, a fronte delle utenze pagate per l’utilizzo dell’impianto. Nel frattempo però l’azienda ha chiesto un concordato al giudice fallimentare che dovrà essere depositato entro il 7 maggio. Poi il tribunale dovrà pronunciarsi. Siccome è ancora acceso un mutuo da un milione al credito sportivo di cui il Comune è garante. Per ogni evenienza con il rendiconto sono stati accantonati altri 500 mila euro. «In ogni caso il nostro centro natatorio sarà a breve perfetto», assicura il consigliere delegato Luigi Brontesi. Dell’avanzo di bilancio beneficerà anche centro sportivo di via Olimpia: con 140 mila euro verrà rifatta la «cupola», destinata agli spogliatoi per calcio, calcetto e ginnastica artistica, mentre altri fondi saranno utilizzati per il risparmio energetico degli impianti. M.Mo.

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