Riaffiora uno slogan del Duce Il sindaco spegne le polemiche

di Cinzia Reboni
Sullo slogan «Molti nemici, molto onore» riaffiorato dal passato è tornato ad accendersi il dibattito
Sullo slogan «Molti nemici, molto onore» riaffiorato dal passato è tornato ad accendersi il dibattito
Sullo slogan «Molti nemici, molto onore» riaffiorato dal passato è tornato ad accendersi il dibattito
Sullo slogan «Molti nemici, molto onore» riaffiorato dal passato è tornato ad accendersi il dibattito

«La storia, bella o brutta che sia, non si può cancellare. Anzi, spesso bisogna ricordare il passato per evitare di ripetere gli errori commessi. E anche una scritta può servire da monito». La polemica alimentata dallo slogan «Molti nemici, molto onore», con tanto di firma del Duce, riaffiorato sul muro esterno di una villa di Pralboino viene spento sul nascere dal sindaco Franco Spoti. «Nel corso dei lavori di sabbiatura dei muri - spiega il primo cittadino - è apparsa la vecchia scritta di epoca fascista. La frase non è stata ritoccata: è quella originaria. La proprietaria si è posta il problema, e mi ha chiesto cosa doveva fare. Ho pensato fosse meglio lasciarla lì dov’è, come monito. Se poi qualcuno al di sopra di me deciderà che è opportuno cancellarla, perchè prospetta l’apologia di fascismo, lo faremo». La villa in stile Liberty si trova in fondo a via Roma, dietro la chiesa. «Un tempo era la periferia del paese - spiega Spoti -, ed era un’importante via di transito. (...)

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