Adesso Gioele, il bambino di 10 anni rimasto ferito nel drammatico schianto in cui hanno perso la vita entrambi i nonni, ha un motivo in più per guarire in fretta. Il piccolo è appena stato sottoposto a una riduzione chirurgica della frattura riportata a un braccio, e probabilmente ha già saputo del ritrovamento del suo cagnolino, fuggito terrorizzato nelle campagne del Mantovano dopo il frontale di Redondesco costato la vita a Mario Francio e Ombretta Furlani. Alcuni agricoltori residenti nelle vicinanze del luogo dello schianto dicevano di averlo avvistato più volte, e per questo motivo il sindaco di Redondesco, Massimo Facchinelli, aveva chiesto ai concittadini di provare a prenderlo. Ma il meticcio, forse ancora spaventato, non si è mai lasciato avvicinare. LA SVOLTA è arrivata nella mattinata di Ferragosto, quando il cagnolino di Gioele è stato visto ancora una volta, stavolta in un’area di campagna che confina con la strada provinciale 17 Postumia. In questo caso, fortunatamente, l’altro scampato al doppio incidente mortale si è lasciato avvicinare e prendere, e nelle ore immediatamente successive al ritrovamento è stato riportato a Isorella, nella casa della famiglia Francio. Succedeva nelle ore successive all’intervento chirurgico cui è stato sottoposto il bambino ancora ricoverato nell’ospedale di Parma. Le sue condizioni non destano fortunatamente preoccupazioni, e adesso si attende che il nipote di Mario e Ombretta venga trasferito in qualche struttura sanitaria più vicina, in modo da permettere ai parenti di interrompere la spola con il nosocomio emiliano. •