Rottami ferrosi:
raddoppia il sito
di smaltimento

di Valerio Morabito
L’ingresso dell’azienda di Montichiari specializzata nel trattamento di rifiuti ferrosi: la Provincia ha autorizzato l’ampliamento dell’impianto
L’ingresso dell’azienda di Montichiari specializzata nel trattamento di rifiuti ferrosi: la Provincia ha autorizzato l’ampliamento dell’impianto
L’ingresso dell’azienda di Montichiari specializzata nel trattamento di rifiuti ferrosi: la Provincia ha autorizzato l’ampliamento dell’impianto
L’ingresso dell’azienda di Montichiari specializzata nel trattamento di rifiuti ferrosi: la Provincia ha autorizzato l’ampliamento dell’impianto

Nonostante i proclami delle consulte Ambiente varate ad ogni livello istituzionale, la «pattumiera d’Europa» Montichiari continua ad essere al centro di progetti ad alto impatto ambientale. La Provincia ha dato il via libera al raddoppio del sito di smaltimento rifiuti della General Rottami. Per l’ufficio Ambiente del Broletto nulla osta all’ampliamento del complesso gestito dalla società di Castiglione delle Stiviere. Secondo i funzionari della Provincia, il procedimento non ha bisogno di essere sottoposto alla procedura di Valutazione di impatto ambientale, un iter previsto a tutela del territorio. In sostanza le varianti richieste dall'azienda riguardano un incremento della superficie dell’insediamento da 3.570 metri quadri ad un totale di 7.660 metri quadri interamente coperti, utilizzando un capannone esistente e adiacente a quello attualmente autorizzato. IN PIÙ VERRANNO effettuate operazioni di pre-trattamento di rifiuti per lo più metallici. L’impresa punta inoltre ad introdurre nell'impianto altri rifiuti metallici per realizzare lo stoccaggio ed il successivo recupero. Nella lista degli scarti destinati al trattamento figurano anche materiali estratti da ceneri pesanti, cavi e motori elettrici. È prevista anche la messa in riserva di scorie in plastica. La Provincia ha autorizzato anche l’incremento dello stock di riserva dei rifiuti non pericolosi, i quali passeranno da 6727 metri cubi a 8708 metri cubi. Nelle varie procedure che hanno portato la Provincia a concedere l'ampliamento alla General Rottami, vale la pena sottolineare che la ditta aveva già presentato una istanza di verifica di assoggettabilità alla Via, ma a maggio 2019 il Broletto tramite un atto dirigenziale aveva sottolineato che «per l’impianto in argomento non è necessario l’espletamento della procedura di Via». Sempre a maggio, anche il Comune di Montichiari, Arpa e Ats nonostante fossero stati convocati non si sono presentati in conferenza dei servizi decisiva. Quindi non hanno trasmesso alcun parere. La conseguenza è stata che non essendoci motivi ostativi al rilascio dell’autorizzazione, la Provincia ha firmato il placet senza richiedere la Valutazione di impatto ambientale. NEL LUNGO elenco di rifiuti pericolosi e non pericolosi che faranno il loro ingresso nell’impianto ci sono anche polveri e particolato di materiali non ferrosi, serbatoi per gas liquido, metalli ferrosi, plastica, piombo, zinco, ferro, acciaio, apparecchiature elettriche in uso e fuori uso. La gamma di rifiuti che, di volta in volta, verranno accolti è davvero ampia. Nelle indicazioni del progetto viene ribadito che l’impianto, come prevede la prassi, dovrà seguire le procedure di accettazione dei rifiuti in ingresso. Infine è stata concessa anche l'autorizzazione per effettuare gli scarichi negli strati superficiali del sottosuolo delle acque reflue assimilate alle domestiche derivanti dall'impianto di trattamento rifiuti speciali non pericolosi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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